mercoledì 7 maggio 2014

"First of His Name" GoT 4x05 - Recensione

 
Recensione 4x01 / 4x02 / 4x03 / 4x04

La puntata si apre con l'incoronazione di Tommen
seguita dal saluto dei sudditi al nuovo re, anche se lui ha occhi solo per una persona
Peccato che la dolce Cercei sia sempre in agguato e li sgami subito.
Cercei si affretta a raggiungere la bella Margherita e pensavo che le avrebbe fatto rimpiangere di essere lì: invece, no, Cercei sa che hanno bisogno dei Tyrell, quindi è costretta a fare buon viso a cattivo gioco mentre propone a Margherita di sposare Tommen e deve sopportare tutte le sue frecciatine.
Ma vi ricordate quando poteva dirle una cosa del genere:
e fargliela fare sotto? E adesso deve stare muta: rivogliamo la vera Cercei!

Intanto al di là del mare, mentre Daario ha conquistato le 93 navi della flotta di Meeren
Jorah porta la notizia della morte di Goffredo.
Daenerys si chiede, giustamente, "Sarà mica ora di andare ad attaccare Approdo del Re?".
Ser Nonno la appoggia subito, ma Jorah fa notare che mancano ancora un sacco di stagioni per finire la serie e non possono mica accellerare le cose in questo modo. Poi aggiunge: "Hai presente le città che hai liberato dalla schiavitù e che hai poi abbandonato al grido di "ca**i vostri"? Beh, adesso sono messe peggio di prima"
A Dany comincia a venire qualche dubbio sulle sue decisioni, ma Jorah, da zerbino qual è, ha già cambiato idea e la esorta a partire; allora lei gli fa notare: "Ho sempre ignorato i tuoi consigli e tutto è andato per il meglio, sarà mica che se adesso comincio ad ascoltarti mi porti sfiga? Beh, ho deciso:

Lord Ditocorto e Sansa-speranza sono arrivati a Nido dell'Aquila e lui la invita a coprirsi la testa con il cappuccio "Perché?" "Perché assomigli a tua madre e qualcuno potrebbe riconoscerti" "Ma non le assomiglio tanto" "Beh, nel libro era così, zitta e cammina."
Passeggiano per queste starde accoglienti (e per accoglienti si intende che decine di arcieri  ti tengono sotto mira pronti a colpirti) e arrivano alla Porta Insanguinata, dove Ditocorto presenta Sansa come sua nipote Alayne.
Arrivati al castello, Sansa riceve la bellissima accoglienza da zia e cugino: pare che il tatto sia una dote di famiglia
 
e anche la riconoscenza ovviamente:
Lasciata finalmente sola con il suo amato Ditocorto, Lysa cerca di fargli velatamente capire le sue intenzioni:
"Sposiamoci stasera"
"No, stasera c'è il derby. Facciamo domani, magari"
E allora Lysa lancia la bomba: "Quale moglie avrebbe fatto per te le cose che ho fatto io per te?  Quale moglie avrebbe avuto in te la stessa fiducia che ho avuto io: quando mi hai dato quelle gocce e mi hai detto di versarle nel vino di Jon, nel vino di mio marito; quando mi hai detto di scrivere una lettera a Cat dicendole che erano stati i Lannister?"
Se proprio lo vuoi sapere, la risposta è: nessuna sana di mente lo avrebbe fatto.
Ma Petyr è fregato e deve cedere: "Dammi il tempo di fare un bagno e magari guardo solo il primo tempo..."
...oppure no"
E Lysa è già pronta per le promesse: quelle matrimoniali, certo, ma anche di altro genere

Intanto ad Approdo del Re, Cercei viene a sapere dal papino che le riserve d'oro dei Lannister sono finite e sono indebitati con la Banca del Ferro, quindi hanno bisogno più che mai dell'appoggio dei Tyrell. Ma a Cercei interessa solo una cosa: "Cosa si merita Tyrion per aver distrutto il futuro della famiglia?" Starà mica cercando di mettere in cativa luce Tyrion davanti a uno dei giudici del processo?

Lysa, dopo aver ottenuto quello che voleva (sto parlando del matrimonio, cosa avete capito?), fa una bella chiacchierata con Sansa, giusto per rinsaldare il loro l'amore
 
e poi avverte la nipote che non appena uccideranno Tyrion, lei potrà sposare il cugino Robyn: "Grazie zia, non dovevi. No, davvero, non dovevi."

Intanto Arya, che si addormenta solo con la sua speciale ninna-nanna fatta con i nomi di tutti quelli che vuole uccidere (che volete farci, è un tipo romantico), riprende ad allenarsi nella "danza dell'acqua" insegnatale da Syrio Forell
 
Ma il Mastino, che non riesce più a trovare il pollo e quindi è sempre di cattivo umore, la prende in giro e le fa capire che la vita reale è molto più dura di quanto pensi

Cercei, sopportate le battutine di Margherita, torna finalmente a fare quello che le riesce meglio: inganni e sotterfugi. Infatti va a parlare con Oberyn 
 
attenzione, capisco che potrebbe essere difficile riconoscerlo fuori da un bordello e senza ragazzi/e nudi intorno, ma è proprio Oberyn Martell.
Cercei porta casualmente l'argomento sui figli e comincia a parlargli del suo dolore per la morte di Goffredo, paragondolo alla sua esperienza con i figli di Elia. Poi gli dice quanto gli manchi Myrcella, facendogli pure l'occhietto lucido: starà mica cercando di impietosire un altro dei giudici per portarlo dalla sua parte?

Intanto sono iniziate "Le cronache di Brienne e Pod", assolutamente inutili per la trama, ma molto divertenti. Infatti scopriamo che Pod è il peggior scudiero di sempre, dato che non sa cavalcare e nè cucinare
ma bisogna ammettere che ci prova.

E passiamo al nord con Bran, Hodor e i fratelli Rana prigionieri dei guardiani ribelli al castello di Craster.
Arriva Tanner con l'intenzione di violentare Meera ma Jojen cerca di distrarlo: "Ho la vista. Vedo delle cose"
"Esticazz Molto utile" dice Tanner
"Cose che non sono ancora avvenute. Ho visto che morirai stanotte" e proprio in quel momento arrivano Giosnò e gli altri guardiani e comincia la battaglia.
Locke lascia velocemente il combattimento e va da Bran, che aveva avuto modo di individuare durante il suo sopralluogo; Bran, però, capisce le sue reali intenzioni e riesce a "entrare" in Hodor e uccidere Locke
A questo punto Bran vorrebbe "andare" da Jon
 
ma Jojen gli fa notare che se Jon lo aiuta, le cose potrebbero anche finire velocemente e bene e, in quanto Stark, Bran non si può permettere una cosa del genere. Ha una reputazione da Stark-attirasfighe da difendere e quindi deve soffrire e patire come tutti gli altri.
Così l'allegra combriccola va a liberare Estate e poi riparte verso nord.

Intanto Gionsnò si fa strada tra i ribelli e raggiunge Tanner.
Gionsò ha la sua spada e Tanner due coltelli: vi ricordate che giusto la scorsa puntata Jon insegnava agli altri che se il nemico ha due armi, devi cercare di toglierne una per essere alla pari? Ecco, lui no. Infatti Tanner riesce a ferirlo facilmente
aiutandosi anche con uno sputacchio impressionante: dai, se hai quella roba in bocca fatti curare, non è normale.
Per fortuna arriva una delle mogli/figlie che pianta un coltello sulla schiena di Tanner, in modo da permettere a Jon di riprendersi e di dargli quello che si merita:
una tonsillectomia gratuita.

La battaglia è finita ma manca all'appello uno dei ribelli: sarà mica quello che l'altra volta ha preso in giro Spettro? Sarà mica così stupido da andargli vicino? E infatti...addio Rast, è stato bello, ma anche no.

E finisce così, con Jon che sorride a Spettro e la casa di Craster che brucia.


Ecco il trailer della prossima puntata:

Recensione  4x06

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