Il "Bad sex award", il premio per la peggior scena di sesso in un libro, è uno dei premi più simpatici in campo letterario perché cerca di spingere gli scrittori a non essere banali e ridicoli quando descrivono questo tipo di scene.
Il vincitore del 2014 è Ben Okri con la scena descritta in "The Age of magic".
Ecco il brano incriminato e la sua traduzione con qualche commento:
"When his hand brushed her nipple it tripped a switch and she came alight. He touched her belly and his hand seemed to burn through her. He lavished on her body indirect touches and bitter-sweet sensations flooded her brain.
She became aware of places in her that could only have been concealed there by a god with a sense of humour. Adrift on warm currents, no longer of this world, she became aware of him gliding into her. He loved her with gentleness and strength, stroking her neck, praising her face with his hands, till she was broken up and began a low rhythmic wail. She was a little overwhelmed with being the adored focus of such power, as he rose and fell. She felt certain now that there was a heaven and that it was here, in her body. The universe was in her and with each movement it unfolded to her."
"Quando la sua mano sfiorò il suo capezzolo, scattò un interruttore e lei si accese [clic accesa clic spenta, si capisce che è un uomo che scrive, vero?]. Lui toccò la sua pancia e la mano sembrò bruciare attraverso di lei [se la sua mano ti sembra infuocata magari hai qualche problema di circolazione, tesoro, fatti visitare]. Steso sul suo corpo indirettamente la toccava e le dava sensazioni agrodolci che le inondavano il cervello.
Lei divenne conscia di zone del suo corpo che avrebbe potuto essere state nascoste lì solo da un dio con un gran senso dell'umorismo. Alla deriva di calde correnti, non più di questo mondo, si accorse che lui stava scivolando dentro di lei [scivolando? tipo buccia di banana? che poi pensandoci proprio di banane stiamo parlando]. Lui l'amò con dolcezza e forza, accarezzandole il collo, esprimendo ammirazione al suo viso con le mani, finché lei non si ruppe [ahia, mi sa che ha usato troppa forza e troppa poca dolcezza] e iniziò un basso gemito ritmico. Lei era un po' sopraffatta dall'essere l'amato centro di tale potere, mentre lui si alzava e si abbassava. In quel momento si sentiva certa che esisteva un paradiso e che era lì, nel suo corpo [ma pensa te, tutti a cercare il paradiso e invece ce l'ha lei]. L'universo era in lei [pure questo] e ad ogni movimento le si rivelava."
Aspettiamo con ansia il prossimo premio.
Per gli altri nominati che, purtroppo, non ce l'hanno fatta: qui
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<- Domanda & risposta precedente: Cos'è il disco di Benham?
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