Ottobre - Bagaglio culturale

È finito pure ottobre, mese in cui sono ricominciate le vecchie serie tv e ne sono partite di nuove, anche se finora, dopo anni di delusioni con roba cancellata all'improvviso o roba rivelatasi inaspettattamente robaccia, ho deciso di andarci piano con quest'ultime e leggere qualche recensione prima di buttarmi a capofitto nei pilot.
Ho fatto una piccola eccezione con "Blindspot", il cui trailer mi aveva entusiasmato molto e avevo pure deciso di non guardare la preair di quest'estate ma di aspettare la messa in onda ufficiale, sicura che ne sarebbe valsa la pena. E invece è stata una grandissima delusione.
Non che sia una pessima serie, ma date le altissime aspettative mi aspettavo sicuramente qualcosa di più; speriamo che la lenta ripresa a cui sto assistendo di settimana in settimana continui e che riescano a farmi ricredere, magari cominciando a fare più attenzione ai dettagli (vogliamo parlare dell'agente che nel pilot che si avvicina al borsone senza i guanti? E qualcuno mi spiega come fa Jane ad aprire la cerniera dall'interno senza che si veda il dito?).
Parlando invece di buone notizie, internet sta esplodendo per la notizia del ritorno di "Gilmore Girls-Una mamma per amica", una delle prime serie che ho seguito con costanza e che decisamente merita un finale come si deve, dopo che l'ultima stagione era finita in mano a un team diverso da quello originale, con conseguente scempio del finale.
E vedere il ritorno improvviso di una serie che sembrava morta e sepolta dà sicuramente speranza anche ad altri show. (Qualcuno ha detto Hannibal?)

E andiamo a commentare i libri letti, i film visti e le serie tv di questo mese.

<-Settembre


AQUARIUS
drammatico (NBC) - stagione 1
Aquarius è un telefilm che mette davvero tanta carne al fuoco: c'è Sam Hodiak, un poliziotto dai modi bruschi e poco ortodossi alle prese con la criminalità nella Los Angeles di fine anni '60, tra le lotte per l'uguaglianza razziale e i movimenti femministi, tra la guerra del Vietnam e i movimenti pacifisti.

Con lui Brian Shafe, un giovane poliziotto della narcotici che cerca di tenersi al passo senza perdere i suoi valori, e Charmain Tully, una giovane recluta che cerca di farsi valere in un lavoro maschile. E poi il figlio soldato, l'ex moglie con cui ha un rapporto contrastato, l'ex fidanzata che non ha mai scordato.
E ovviamente c'è tutta la vicenda di Charles Manson, basata sulla vera vita del criminale e a solo un paio d'anni di distanza dalle macabre vicende che lo hanno reso tristemente famoso. Complimenti a Gethin Anthony (guarda, c'è Renly Baratheon) che è riuscito a mettermi i brividi con la sua interpretazione, cogliendo perfettamente l'aura di elaborato mistero del personaggio, la capacità di ingannare le persone e la sua fredda cattiveria.
Giudizio: l'introduzione di così tanti elementi e situazioni diverse rischiava di sovraccaricare gli episodi e sviare l'attenzione dalla trama orizzontale, invece, dopo un lieve calo nella parte centrale, il telefilm risulta davvero coinvolgente.

IL CERCHIO DI PIETRE / LA COLLINA DELLE FATE - Diana Gabaldon
romanzo fantasy, sentimentale - (divisione in due volumi di Voyager, il terzo romanzo della serie "Outlander/La straniera")
Sembra che lo schema di questi libri sia più o meno sempre lo stesso: prima parte che spazia tra molte vicende diverse, apparentemente senza senso e in modo a tratti noioso, seguita da una seconda parte più movimentata che tira tutte le fila e collega i diversi argomenti. In questo modo, se si resiste alla pesantezza iniziale e si chiude un occhio (magari anche uno e mezzo) sull'assurdità di qualche episodio, si scopre quanto alla fine i dettagli si intreccino bene tra loro e come tutto fosse stato attentamente pianificato.
Detto questo direi che qui si conclude (almeno per ora) il mio viaggio in Outlander, nonostante ci siano altri millemila romanzi. Magari se ne riparlerà più avanti.
Giudizio: Discreto. Meglio del precedente, anche se non all'altezza del primo.

DIFFICULT PEOPLE
comedy (Hulu) - stagione 1
Due comici di New York cercano di far carriera in ogni modo, anche se il problema più grande sono loro stessi: egocentrici, presuntuosi e politicamente scorretti in ogni occasione, cattivissimi con chiunque non sia loro due e così fuori dal mondo da risultare spesso ridicoli. Insomma: come si fa a non amarli?
Che poi Billy Eichner me lo piazzerei volentieri in salotto per farmi urlare contro ogni volta che gli passo davanti, perché lo adoro in Parks and Recreation e in Billy on the Street, e qui ritroviamo tutta la sua esuberanza anche se in versione meno urlata e ancora più cattiva.
Giudizio: peccato mi sia persa qualche riferimento sulle celebrity statunitensi che i protagonisti sfruttano tantissimo, ma la cattiveria è universale. E (almeno in questo caso) divertente.

QUALCOSA DI BUONO
film drammatico - adattamento cinematografico del romanzo You're Not You di Michelle Wildgen
Filmetto non esattamente originale e che fa leva più che altro sui facili sentimenti, ma che non manca di intrattenere e commuovere.
La sensazione che rimane alla fine, però, è quella che manchi qualcosa: ad esempio con una protagonista che faceva la pianista e l'altra che è un'aspirante musicista ci si aspettava che la musica sarebbe stata sfruttata in qualche modo nel loro rapporto e invece non ne hanno parlato quasi per nulla, relegando la bellissima canzone finale ai titoli di coda.
Giudizio: filmetto che non spicca per nulla in particolare, nonostante la bravura delle protagoniste

BENCHED
comedy (USA Network) - stagione 1
Serie che diventa sempre più divertente con l'andare delle puntate, grazie soprattutto ai personaggi ben definiti.
Peccato per il finale fiacco e scontatissimo, uno dei più banali che abbia mai visto.
Giudizio: divertente (escluso l'ultimo episodio)

L'(n+1)ESIMO LIBRO DELLA FANTASCIENZA - Autori Vari
raccolta di racconti di fantascienza (scaricabile gratuitamente qui)
Tante storie diverse ma tutte a loro modo interessanti.
Giudizio: consigliato

SHAMELESS
black comedy, drammatico (Showtime) - stagione 1-5
Dopo averla scoperta per sbaglio, mi sono divorata questa serie durante l'estate, guardando gli episodi in maniera maniacale ossessiva sfrenata e poi sempre più lentamente, perché non ero pronta a rimanere senza Shameless.
Nonostante solitamenti odi questa mania degli USA di rifare le serie britanniche, questa volta sono riusciti a confezionare un gran gioiellino. Non solo c'è una storia che si rinnova in continuazione, ma i personaggi sono originali e ben strutturati, senza una netta distinzione tra buoni e cattivi ma tutti con un perfetto amalgama di diverse caratteristiche.
E adoro come tutti i dettagli siano sempre ben studiati: guardo Frank e mi sembra quasi di sentire la sua puzza, vedo Fiona e mi sembra esattamente la squattrinata che dovrebbe essere, senza tempo e possibilità per pensare a pettinarsi o a vestirsi decentemente (che poi magari ci mettono più tempo a spettinare lei che a pettinare gli altri, ma perlomeno sembra realistica).
Giudizio: immancabile, non vedo l'ora che cominci la sesta stagione. È già gennaio?