Questo sì che è stato un episodio mozzafiato.
Se ancora c'erano dubbi, abbiamo appurato che Jon Snow non sa niente (anche se poi di coraggio ne ha da vendere), ma per fortuna una Stark con il cervello c'è: ha i capelli rossi e il cuore di ghiaccio. #TeamSansa
Ci sono stati persino dei passi avanti nella storyline di Meeren: che sia la volta buona che Daenerys parte?
Con la città sotto attacco, Daenerys è decisa a usare il pugno di ferro, uccidendo i Padroni e dando fuoco alle loro città, ma Tyrion la convince ad usare un approccio diverso, qualcosa che ricordi un filino meno quello sbroccato di suo padre. (E comunque smettiamola con questi continui accenni alle scorte di Altofuoco sotto Approdo del Re, che se poi non succede quello che ci aspettiamo e si rivela una gran delusione come per Arya la scorsa settimana, mi tocca mandarvi i cani di Ramsey.)
Daenerys accetta quindi di incontrare i Padroni, che fermeranno l'attacco solo se lei e i suoi se ne andranno per sempre, lasciando lì il suo esercito, Missandei e i draghi. E una fettina di culo, no?
Daenerys rilancia dando fuoco alle loro navi con Drogon e gli altri due draghi, mandando i Dothraki contro i Figli dell'Arpia e facendo uccidere due Padroni su tre.
Ci voleva tanto?
Nel frattempo a Meeren arrivano Yara e Theon e, tra un'avance e l'altra, c'è pure tempo per fare un patto: i Greyjoy doneranno le loro navi (e smetteranno di razziare) in cambio dell'appoggio di Daenerys per Yara come regina del Trono di Sale.
Non la vedo facile a convincere gli altri abitanti delle Isole di Ferro a cambiare stile di vita, ma basta che Daenerys riesca finalmente a salpare per Westeros.
Ma bando alle ciance, al Nord è arrivato il momento della tanto attesa battaglia.
Dopo un incontro di riscaldamento con scambio di insulti, tanto per gradire, Jon, Davos e Tormund preparano il piano d'azione, facendo ben notare quanto sia importante lasciare che sia Ramsey ad attaccare, per non farsi circondare.
Per rimarcare ulteriormente il concetto, Sansa ci tiene a far notare che lei conosce il nemico ed è certa che si prenderà gioco di loro, sfruttando il loro amore per Rickon a suo favore. Quindi Jon deve fare attenzione a non cadere nella sua trappola.
Va bene che Jon Snow non sa niente, ma adesso che glielo hanno spiegato per bene, non si farà mica fregare, vero?
Come no.
Neanche cinque minuti davanti a Bolton e Jon si ritrova a cavalcare da solo verso l'esercito avversario, nel disperato tentativo di salvare Rickon.
I nostri ci provano, con coraggio e determinazione, ma quel sadico di Bolton ha già progettato tutto: dopo aver costretto Jon ad attaccare, fa mandare una pioggia di frecce che uccide velocemente e indistintamente il suo esercito e quello nemico, fino a creare una vera e propria barriera di cadaveri da usare a suo favore, con una tattica ispirata a quella cartaginese nella battaglia di Canne.
Per l'esercito Stark si mette male, nonostante la battaglia che ci regalano sullo schermo sia così fantastica da togliere il fiato, e noi ci ritroviamo a soffrire insieme a Wun Wun, a rischiare il soffocamento con Jon e a prendere a morsi Karstark insieme a Tormund, ma quando sembra ormai finita ecco Sansa, Ditocorto e l'esercito della Valle che salvano la situazione all'ultimo minuto.
A parte gli scherzi, Sansa è stata fantastica in questo episodio: ne ha combinate di sciocchezze dalla prima stagione, ma ha imparato da tutti i suoi errori, diventando abbastanza pragmatica da mantenere il controllo delle sue azioni e a fare quello che bisogna fare.
Certo, avrebbe potuto essere più sincera con Jon e avvertirlo della possibilità dell'arrivo di Ditocorto, ma lui avrebbe accettato quell'aiuto?
E sarebbe stato possibile mantenere l'effetto sorpresa?
No, le difficili situazioni in cui si è ritrovata Sansa l'hanno messa a stretto contatto con i più abili nell'arte dei sotterfugi e in questo episodio ha dimostrato senza alcun dubbio che ha imparato tantissimo.
Vista la mal parata, Bolton si rifugia nel castello ma Wun Wun fa strada, permettendo a Jon l'agognato faccia a faccia. O meglio pugni-faccia.
Jon sembrava pronto ad andare fino in fondo, ma quando vede Sansa capisce che non spetta a lui
e lei non si lascia certo scappare l'occasione, vendicandosi con il miglior contrappasso che si potesse immaginare: da Bolton in pasto ai suoi stessi cani.
Nessun commento:
Posta un commento