venerdì 7 marzo 2014

The understudy (Inside No 9) - Recensione

 
Per una presentazione della serie qui
Per teorie e vaneggiamenti sulla prima puntata qui
Per teorie e vaneggiamenti sulla seconda puntata qui
Per teorie e vaneggiamenti sulla terza puntata qui
Per teorie e vaneggiamenti sulla quarta puntata qui

Finalmente si torna a ragionare! Dopo due puntate così così, la quinta puntata stupisce con suspence e intrighi tornando ai livelli della prima  (spoiler alert!):

Macbeth è una famosa tragedia di Shakespeare in cui il protagonista, dopo che gli è stato predetto che diventerà re, viene convinto dalla moglie a uccidere il sovrano per prendere il suo posto. I coniugi, dopo aver organizzano molte altre esecuzioni per mantenere salda la loro posizione, cominciano a impazzire per il senso di colpa e il tutto culmina in un finale alquanto tragico.
L'opera è molto nota anche per la superstizione che la contraddistingue: gli inglesi, infatti, sono convinti che sia maledetta e che pronunciare il titolo all'interno del teatro porti molta sfortuna sia all'esecuzione dello spettacolo, sia alla salute stessa degli attori. (bonus)

Proprio all'interno di questa atmosfera cupa si inserisce la quinta puntata di Inside No 9 che prende forma nel camerino 9 di un teatro dove sta andando in scena proprio la suddetta opera.

I personaggi:
Tony è l'attore principale con il ruolo di Macbeth
Jim  è il sostituto (in inglese "understudy") di Tony
Laura è la fidanzata di Jim e la sostituta di Lady Macbeth
Felicity è la prima manager teatrale
Kirstie è la costumista
Bill è il vicino di casa di Tony
Jean è la vicina di casa di Tony e moglie di Bill
Nick è il secondo manager teatrale

Tony ha appena finito di recitare nella parte di Macbeth
 
ed entra come una furia in camerino, lamentandosi con la costumista Kirstie dell'attore che interpreta Malcolm, che a suo dire allunga sempre più il monologo finale attirandosi attenzioni che non merita.
Arriva Jim, il sostituto, per complimentarsi con lui e non si può fare a meno di notare che Tony è tanto altezzoso e maleducato quanto Jim si dimostra educato e gentile.
Arrivano anche Bill e Jean, vicini di casa di Tony, desiderosi di portarlo a cena; Tony cerca in tutti i modi di trovare una scusa ma una battuta di Jim (casuale o voluta?) lo costringe ad andare.

Jim intanto si prova la corona da Macbeth e qui cominciano le stranezze

Cambio di scena: Laura la fidanzata di Jim, lo aiuta a ripassare le battute e si capisce subito che lei è molto più desiderosa di vederlo fare carriera e non vede l'ora che Jim abbia la sua occasione di diventare un vero attore.
Vengono interrotti dalla manager Felicity che, malgrado il nome, si dimostra una persona cupa e scontrosa e non fa altro che sminuire il loro lavoro
E' solo una prova con i sostituti, Jim, non è molto importante.
 
 Mandato via Jim con una scusa, Felicity ci prova spudoratamente ma invano con Laura
 

Andatasene Felicity e tornata Kirstie, Laura sbircia la busta paga di Tony e, appurato che guadagna molto più di loro, comincia a dare dei suggerimenti a Jim: "Beh, forse dovresti solo lasciare una saponetta sul pavimento fuori dalla doccia". A questo punto si punge con uno spillo e la situazione pemette ai due di citare delle battute dello spettacolo: "Dal pizzicore dei pollici avverto che sta giungendo qualcosa di malvagio." che è quello che dice una delle streghe quando Macbeth sta tornando da loro, e poi "Fatemi denso il sangue; sbarratemi ogni accesso alla pietà e che nessuna visita di contriti sentimenti venga a scrollare il mio pietoso intento." che è il monologo di Lady Macbeth quando scopre che il marito è destinato a diventare re e quindi inizia ad escogitare un piano perché la profezia si avveri...parallelismo quantomeno inquietante!!
Laura sembra disposta a tutto, proprio come Lady Macbeth e Jim sembra già fuori di testa come Macbeth e comincia a vedere macchie di sangue sul pavimento e gente morta.
 

Cambio di scena: Tony arriva in camerino trascinato da Kirstie in una pausa tra un atto e l'altro e sembra palesemente ubriaco.
Lo segue come una furia Felicity:
 
Felicity: Ho dovuto rimborsare otto biglietti perché Macbeth ha vomitato in scena e ha detto "E' un dildo quello che vedo?"
Kirstie: Non sta bene, è incazzato.
Felicity: Dammi quella bottiglia Tony. Dammela.
Tony: Succo! Suuuccoo!
 
Felicity: assaggiando e sputando il succo Gesù cristo, è per due terzi vodka!
Tony: E allora?
Felicity: Allora quando è apparso Banquo hai detto "Che ca**o, c'è un fantasma"

Felicity piazza Tony sotto la doccia per fare in modo che si riprenda ma intanto fa chiamare Jim perché si tenga pronto a intervenire. Jim non è per niente convinto, ma Laura insiste che lui è certamente in grado di farlo, deve solo avere un po' di coraggio, anche se lui continua ad avere strane allucinazioni.
 

Proprio quando Jim sembra convincersi, Tony esce dalla doccia pronto ad andare in scena e anche se Laura tenta di convincerlo a prendersi una pausa


non c'è niente da fare.

Laura sgrida Jim per essersi fatto scappare la sua occasione:
Laura: Ha bevuto una bottiglia intera di vodka!
Jim: Come fai a saperlo?
Laura: Guarda in che stato è. Ho provato ad aiutarti, Jim, ma tu non lo desideri abbastanza.
Poi, rimasta sola, si toglie l'anello di fidanzamento come se fosse intenzionata a lasciare Jim e si avvicina alla doccia da cui sente provenire dei rumori senza però vedere nulla. Intanto dal palco arrivano delle urla e qualcuno chiama un medico perché Tony si è fatto male, così Laura sorride e si rimette l'anello.

Cambio di scena: Jim si prepara  per lo spettacolo di cui ora è protagonista; Laura lo raggiunge per augurargli buona fortuna con il classico augurio per un attore "Rompiti una gamba" che però in questa circostanza è decisamente fuori luogo dato che scopriamo che Tony è in ospedale con problemi alla spina dorsale.
Anche Felicity non c'è più perché qualcuno l'ha accusata di molestie e Jim crede che sia stata Laura, anche se lei nega.
A questo punto Jim si libera di Laura in modo non molto carino  facendo capire che non la apprezza più come prima, anche se la ringrazia per averlo aiutato.
Nonostante la sicurezza che cerca di ostentare, Jim non si sente affatto tranquillo e, quando si mette la corona di scena in testa, vede sangue colante dai suoi occhi e dallo specchio.

Cambio di scena: Jim è diventato un vero attore e si sta preparando per "Riccardo III", un'altra opera di Shakespeare che racconta le vicende del re Riccardo, un uomo disposto davvero a tutto anche contro la sua stessa famiglia pur di salire al trono e poi pur di mantenere la sua posizione.
Coincidenza? Io non credo!
Jim viene raggiunto da Tony, ora in carrozzina, che si dimostra molto amichevole e si congratula con lui per quelli che è riuscito a fare. Quando gli chiede di Laura, scopriamo che i due non sono più fidanzati e non si vedono da un po'.
Tony viene raggiunto dalla sua badante che è nient'altro che Kirstie che si dimostra una grande fan di Jim... anche troppo. Infatti lei gli rivela che segue tutti i suoi spettacoli  e ne parla come di una vera e propria ossessione.
Kirstie no si fa scrupolo a parlare con Jim anche di ciò che è successo proprio in quel camerino: Laura si è suicidata tagliandosi le vene e spargendo sangue dappertutto
Jim: Laura è morta?
Kirstie: Mm! Sono sorpresa che tu non lo sappia.
             Ma come avresti potuto? Eri via.


Jim è sconvolto dalla notizia, ma pensa di sapere perché Laura lo abbia fatto:
Jim: Laura era responsabile dell'incidente di Tony. Non riusciva a vivere con questa colpa.
Kirstie: Non è stata Laura. Sono stata io. Ho drogato il drink di Tony, era puro alcool. E mi sono liberata di Felicity per te.
Jim: Perché avresti dovuto farlo?
Kirstie: Per te Jim. Per la tua carriera. L'ho visto succedere troppe volte, il talento genuino non viene riconosciuto. Badare a Tony è il prezzo che ho pagato per quello che ho fatto, proprio come la morte di Laura è il prezzo che paghi tu.

Jim si guarda intorno e vede tutta la sofferenza e il dolore che ha causato
 
 
 
ma non può che fare buon viso a cattivo gioco e andare avanti come se niente fosse.


Complessivamente la puntata mi è piaciuta molto, il parallelismo con Macbeth mi ha coinvolto permettendo al colpo di scena di arrivare inaspettatamente.
Peccato per la mia poca conoscenza dell'opera, spero di non aver perso troppi riferimento e citazioni.


Non posso certo finire la recensione prima di fare almeno un accenno a Game of Thrones
pensavo di essere io quella fissata, ma evidentemente Steve Pemberton e Reece Shearsmith devono essere grandi fan se hanno fatto così tanti riferimenti alla serie.

E a proposito di Reece Shearsmith: sul profilo twitter l'attore ha rivelato che in tutte le puntate c'è  la statuetta di una lepre tra i soprammobili
 così prontamente qualcuno l'ha trovata nei vari episodi

 
 

Ed eccola qui anche all'inizio dell'ultima puntata:
 


Alla prossima settimana con la sesta e ultima puntata: "The Harrowing"
ecco una scena:

Recensione sesta puntata: "The Harrowing"

Nessun commento:

Posta un commento