"Book of the Stranger" GoT 6x04 - Recensione

Attenzione signori e signore! Ci troviamo di fronte a una puntata in cui sia Daenerys che Sansa fanno cose. Cioè prendono decisioni, inventano piani, impongono il loro punto di vista. Fanno davvero cose. Non so se fosse mai successo o se succederà di nuovo, ma godiamocela finché dura.

Alla Barriera Jon Snow è intento a preparare la valigia, con solo costumi e pantaloncini corti 'che si è un po' rotto di tutta sta neve e vuole andare in spiaggia, mentre Edd l'Addolorato cerca di convincerlo a restare: "Hai fatto un giuramento." "Già finché morte non ci separi. E io sono morto, quindi..." "Ma io pensavo..." "I miei stessi fratelli mi hanno accoltellato. Per quanto mi riguarda: Ciaone!"

Ma proprio sul più bello ecco che bussano alla porta. Di solito l'arrivo inaspettato di parenti non è esattamente una buona notizia, ma gli Stark sanno quanto sia vero il detto "chi non muore si rivede" e preferiscono approfittare di ogni occasione prima che sia troppo tardi:

Poi i due si mettono a contare tutte le loro sfighe dal giorno in cui se ne sono andati da Winterfell, cominciando a sperare di non averlo mai fatto.
Un po' mi sono commossa per la nuova Sansa che si scusa con Jon del suo comportamento passato: la sua storyline è sempre stata una delle più lente, ma un po' alla volta Sansa è cresciuta moltissimo (non solo in altezza) e adesso è una donna pronta a lottare per riprendersi la sua vita.

Non che crediamo veramente che andrebbe da Bolton da sola, ma per lo meno ci sta provando a dare una svegliata a Jon.

Intanto Er Cipolla chiede a Melisandre cosa intende fare: "Seguo il principe promesso ovviamente." "Ma non era Stannis fino a due secondi fa?" "Quella era la stagione scorsa, lascia perdere!"
"Non è che per caso c'è qualcosa che non mi stai dicendo?" "Io? No..."
Per fortuna ci pensa Brienne a rimettere le cose a posto:

Nella Valle il piccolo Robin Arryn si sta allenando a far schifo con l'arco, riuscendoci benissimo,

quando arriva Petyr Baelish che ricomincia a comandare come se non se ne fosse mai andato. Lord Royce ci prova a farsi valere, ma Baelish rigira la frittata come sa fare solo lui e in un attimo il vecchietto si ritrova con in mano il biglietto di sola andata per un salto nella Porta della Luna. Così, costretto a supplicare per la vita, Royce diventa debitore di Baelish e deve acconsentire a entrare in guerra con i Bolton. E pensare che fino ad un attimo prima la cosa più umiliante che doveva fare era fingersi orgoglioso delle "prodezze" con l'arco del marmocchio.

A Meereen, Tyrion decide che, non potendo contrastare tutta la Baia degli Schiavisti, conviene fare pace con i Padroni delle altre città e concentrarsi su una soltanto, per ora.
Nè Verme Grigio nè Missandei sono d'accordo

ma in mancanza di idee migliori, si procede con il piano di Tyrion: gli schiavisti avranno sette anni di tempo per abolire la schiavitù, un compenso adeguato e in omaggio anche un extra-diversivo (sorprendentemente tutte  molto vestite) a testa.

Ad Approdo del Re, mentre l'Alto Passero cerca di annoiare a morte Margaery raccontandole del suo passato, Cercei e Jaime riprovano ad ottenere l'appoggio del Concilio Ristretto, stavolta portando informazioni che l'Alto Passero ha riferito a Tommen e spaventando Lady Olenna con l'imminente walk of shame della nipote. Il nuovo piano è: spaccare tutto. Qualcuno mi spiega perché non l'hanno fatto fin da subito?
Comunque in tre minuti di dialogo, Cercei viene offesa da Oleanna solo una volta: sono o non sono grandi passi avanti? Ormai sono praticamente migliori amiche.

Theon Greyjoy torna finalmente a Pyke, dove viene accolto dalla sorella esattamente come era stato accolto dal padre nella seconda stagione: insulti e sputi.
La ragazza teme che il fratello voglia prendere il trono del padre, ma Theon le promette invece di appoggiarla nell'Acclamazione di Re.

Intanto a Grande Inverno, Ramsay, che sa pelare gli uomini ma non le mele, riceve Osha che ha chiaro fin da subito come tira il vento lì dentro e tenta di sedurlo e/o accoltellarlo per salvarsi la vita. Ma Ramsay di sotterfugi ne sa a pacchi e non si fa cogliere impreparato, che è ora della merendina e non ha tempo da perdere:

Mentre Tormund sfodera tutto il suo fascino per conquistare Brienne

arriva un messaggero dei Bolton con la pink letter, una lettera di minacce in cui Ramsay avverte Jon di aver Rickon come ostaggio e di volere indietro la sua mogliettina. Si preannuncia una situazione interessante sù al nord.

Nel frattempo Cip e Ciop Jorah e Daario sono finalmente arrivati a Vaes Dothrak e vi si infiltrano di notte, ma... vengono sgamati in tre secondi.
I due reagiscono e combattono, non proprio con i risultati sperati

ma alla fine riescono a uccidere i dothraki e a trovare Daenerys.
Peccato che lei non abbia nessuna intenzione di fuggire in quel modo e decide invece di aspettare pazientemente per potersi vendicare. Infatti una volta riuniti i Khal per parlare di quale sarà il suo futuro, prima interviene facendoli ridere al solo pensiero che lei possa pensare di aver diritto ad un'opinione, poi gli dà fuoco. Semplice.

Questa sì che è un un'entrata in scena.
Urla dagli spalti.
Tutti in ginocchio che Loki levati, non sei nessuno.
Ed ecco millemila persone a sua disposizione.
Sarà la volta buona che trova un esercito e lo usa davvero per fare qualcosa?