martedì 4 febbraio 2014

La ladra di libri (Markus Zusak) - Recensione

 
"The book thief"-"La ragazza che salvava i libri" è un libro del 2005 dell'autore australiano Markus Zusak e ora anche un film diretto da Brian Percival uscito a novembre 2013 (in Italia uscirà ad aprile 2014 con il titolo "Storia di una ladra di libri")

Vediamo la trama (no spoiler):


La storia è raccontata da un narratore particolare, la morte, che ha un modo sicuramente originale di affrontare la questione
 
 *** UN SEMPLICE FATTO ***
Prima o poi morirai.

Siamo in Germania nel 1938, alle soglie della II guerra mondiale. 
Nell' Himmelstrasse (via Paradiso) a Molching, vicino a Monaco, arriva la piccola Liesel pronta, si fa per dire, a conoscere i suoi genitori adottivi Rosa e Hans Hubermann:

Ci volle circa un quarto d'ora per convincerla a scendere dall'auto. Ci riuscì l'uomo alto, con calma.
Poi Liesel si aggrappò con forza al cancello. 

Un fiotto di lacrime le sgorgò dagli occhi, mentre teneva salda la presa e rifiutava di entrare in casa. La gente incominciò a raccogliersi in strada, per vedere ciò che stava accadendo, finché Rosa Hubermann urlò qualcosa e tutti tornarono da dove erano venuti.                  
                   *** TRADUZIONE DELL'ESTERNAZIONE DI ROSA HUBERMANN ***
                                            «Che cos'avete da guardare, stronzi?»

Catapultata in una casa nuova, con una vita completamente diversa e presa in giro dai nuovi compagni di scuola perché analfabeta, Liesel è molto infelice.
Allora papa Hans inizia a leggere insieme a lei ogni notte per aiutarla ad imparare e Liesel scopre nei libri quella gioia che cercava, tanto che farà di tutto per trovarne altri.
La lettura, usata inizialmente per sentirsi all'altezza dei coetanei, diventa per Liesel un modo per creare un legame con il padre, per soddisfare la sua curiosità e poi anche per ridare speranza alle persone che le stanno vicino.

Intanto inizia la seconda guerra mondiale e anche a Molching si ha a che fare con soldati nazisti e regole ferree imposte da Hitler. Nell' Himmelstrasse arriva Max, un ebreo figlio di un vecchio amico di papa Hans, che cerca rifugio e la famiglia Hubermann si ritrova a dover nascondere quest'uomo in cantina.
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Il libro è davvero coinvolgente e riesce a far sorridere pur parlando di una storia così triste (e infelicemente realistica).
Anche il film è ben fatto: riesce a mantenere tutte le parti fondamentali apportando il minimo necessario di tagli e aggiungendo scene interessanti; ovviamente la caratterizzazione dei personaggi è molto più scarna rispetto al libro ma devo ammettere che la maggior parte di loro è proprio come la immaginavo:

Liesel Meminger è una dodicenne abbandonata dalla madre che non riesce a crescerla. Nella sua nuova famiglia in mezzo a tanta povertà, trova comprensione e amore; cresce intelligente e tenera ma anche con un forte senso di empatia verso i più deboli che la rende pronta a tutto per difendere se stessa e quelli che ama.
   
Nel film è interpretata dall'attrice Sophie Nélisse
 
Hans Hubermann è un imbianchino e suonatore di fisarmonica. E' il primo a legare con Liesel creando tra loro un rapporto speciale, perché è sempre pronto ad aiutarla e a difenderla.
E' altruista e per questo finisce spesso in situazioni difficili.
  
E' interpretato da Geoffrey Rush

Rosa Hubermann viene descritta così nel libro:
"Possedeva la singolare abilità di esasperare quasi tutti coloro in cui s'imbatteva.
Eppure voleva bene a Liesel Meminger. A dire la verità il suo modo di dimostrarlo era un po' strano: la aggrediva verbalmente, o con un cucchiaio di legno più volte al giorno."

Insomma è una donna severa e poco incline ai sentimentalismi che però ama tutta la sua famiglia.
Nel film è interpretata da Emily Watson, (peccato che abbiano reso questo personaggio un po' troppo buono. Rosa non si arrabbia abbastanza e dice troppe poche volte Saumensch )

Rudy Steiner è il vicino di casa e grande amico di Liesel. E' un tedesco modello: biondo, occhi chiari, bravo negli sport, eppure il suo sogno è essere come l'atleta di colore Jesse Owens. Mentre nel film il suo ruolo ha poco rilievo, nel libro Rudy è indispensabile per Liesel ed è l'unica persona che la appoggia in tutte le sue idee pazze anche quelle che non capisce.
 
Nel film è interpretato da Nico Liersch

Max Vandenburg è il ragazzo ebreo che scappa per non essere deportato e si rifugia a casa Hubermann; tra lui e Liesel nasce una grande amicizia e quello tra loro è il legame più vero perché i due si appoggiano l'uno all'altra per ritrovare la speranza e la voglia di vivere.
Le loro chiacchierate sono profonde e coinvolgenti e sono la parte che preferisco.
 
E' interpretato da Ben Schnetzer

Detto questo, consiglio sia il libro che il film.
Ecco il trailer:
 

(Non è vero che sto piangendo, mi è entrato qualcosa nell'occhio)
    

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