Rubata una barca e caricato senza tante cerimonie il suo ostaggio, Jorah parte per tornare da Daenerys; Tyrion, che non sta zitto neanche con la bocca imbavagliata,
In lontanza si intravede l'isola di Tarth, il luogo d'origine di Brienne, e Jamie mette su una faccia da rimpianto "Se solo fosse stata mia parente..."
Tra un discorso sulla morte e l'altro, per tenere alto il morale, Jaime e Bronn arrivano nei pressi di Dorne, ma vengono subito raggiunti e accerchiati dai soldati dorniani, così Jaime ha finalmente modo di trovare il giusto uso per la sua nuova Lego-mano.
Ad Approdo del Re, Cersei è finalmente tornata ad essere la donna che amiamo, perfida e calcolatrice, che con un paio di semplici mosse si riappropria del potere che aveva perso:
- si libera di Mace Tyrell mandandolo alla banca del Ferro di Braavos: "Buon viaggio, Lord Tyrell." "Tornerò il prima possibile" " Non vedo l'ora." "Gra..." "No, davvero, non vedo l'ora... c'è l'orologio dietro di te, se ti sposti e te ne vai, grazie."
- Zittisce il bacucco che non ha ancora imparato quando deve stare zitto (cioè sempre)
Il tempo di farsi incidere a sangue un simpatico tatuaggio in fronte e il nuovo esercito è pronto ad entrare in azione, spaccando roba, punendo gente e arrestando Loras Tyrell.
Tommen si precipita dalla madre, ma Cersei ha pensato a tutto: "Io non posso fare niente. Ma tu sei il re, sono sicura che se parlerai con l'Alto Passero ti ascolterà. Sicurissima, fidati."
Intanto alla barriera Melisandre prova a convincere Gionsnò a seguirla usando la vecchia tecnica del "Tira più...", ma niente da fare. Allora lei sgancia il carico da 90, giusto per farlo soffrire ancora un po':
Piccolo colpo di scena di Stannis che dimostra inaspettatamente di avere un cuore:
Intanto Sansa scende nelle segrete di famiglia per visitare la tomba della zia Lyanna, già visitata da Robert Baratheon a inizio serie:
"Tornerò presto", gli dice, e giù di limoni; "Il nord sarà tuo. E per tuo intendo mio nel caso che tu ci riesca davvero, sennò ciao."
Finale movimentato a Meereen, dove i figli dell'Arpia decidono di passare all'azione con una grande attacco in tutta la città. Gli Immacolati, in migliori soldati in campo aperto, nei luoghi ristretti sono delle grandissime pippe e infatti vengono sterminati senza pietà.
L'unico che almeno ci prova è Verme Grigio, a cui dà subito man forte Ser Barristan; i due cercano in tutti i modi di innervosire i nemici per distrarli: "Grandissimo figlio di un'arpia" urla Barristan a uno di loro, ma quello se la lega proprio al dito e ci va giù pesante:
"Che dici, Barry, facciamo un riposino" "Ok, svegliami per le quattro."
*Di seguito possibili spoiler per i non-lettori*
In questa puntata hanno strizzato l'occhio davvero molte volte alla questione "genitori di Jon Snow", sia esplicitamente che implicitamente, spianando la strada per qualche futura rivelazione:
Selyse deride Jon definendolo "il bastardo di una puttana da taverna", ma Stannis le risponde che questo non era "il modo di Ned Stark", mettendo quindi in dubbio che la storia conosciuta da tutti (Ned che torna dalla guerra con un figlio bastardo) sia vera.
Tirando le somme, sembra proprio che la serie stia puntando dritta dritta verso la teoria R+L=J, quella più quotata dai lettori: resta da vedere se sarà lì che andremo a finire o se sia invece una montatura per stupire e ingannare anche chi pensa di aver capito tutto.
Nessun commento:
Posta un commento