E poi ce ne sono altre con un altissimo potenziale che vengono chiuse prima che possano davvero raggiungere l'apice. O la fine della prima stagione. O perlomeno la metà della prima stagione.
Che poi magari avrebbero fatto schifo lo stesso, non lo sapremo mai, ma almeno meritano un po' di riconoscimento.
Oggi è il momento di Pushing Daisies, letteralmente "spingendo le margherite", azione che si sottointende venga fatta dal basso, quindi da sotto terra e già dal titolo intuiamo lo stretto legame che questo telefilm ha con la morte.
PUSHING DAISIES è una serie comedy-drama, romance, fantasy, crime e mystery americana creata da Bryan Fuller; il protagonista è portato sullo schermo da Lee Pace e con lui ci sono Anna Friel, Chi McBride, Kristin Chenoweth, Ellen Greene, Swoosie Kurtz e, come voce narrante, Jim Dale.
La serie è composta da 22 episodi divisi in due stagioni, andate in onda dal 3 ottobre 2007 al 13 giugno 2009.
A Couer d'Couers, una città fittizia degli Stati Uniti, il piccolo Ned ha 9 anni quando il suo cane Digby viene investito da un camion e muore; il bambino si avvicina triste e spaventato all'animale e allunga un dito: non appena lo tocca, il cane torna in vita come se non fosse successo nulla.
Ned scopre quindi di poter riportare alla vita gli esseri viventi con il semplice tocco di un dito, ma capisce presto che questo potere ha un grande prezzo; infatti quando un giorno la madre muore davanti ai suoi occhi, lui la fa subito riprendere, ma dopo un minuto esatto viene a mancare il loro vicino di casa, il padre della sua migliore amica Charlotte "Chuck" Charles. E non è tutto: quando quella sera la madre lo tocca per il bacio della buonanotte, crolla a terra esanime.
Ned impara nel peggiore dei modi quali sono le regole del suo dono: il primo tocco dà di nuovo la vita, il secondo la morte permanente e se la persona rianimata resta in vita per più di un minuto, morirà qualcun'altro nelle vicinanze al posto suo.
Al funerale della madre Ned dà il suo primo bacio a Chuck prima di essere spedito in collegio dal padre, mentre la ragazzina viene mandata a vivere con le zie Lily e Vivian.
19 anni dopo Ned è un pasticciere, anzi il "fabbricatore di torte" nella sua pasticceria "Pie Hole"; spaventato dalla possibilità di trovarsi nuovamente di fronte alla morte di persone che ama, Ned è diventato introverso e solitario e usa il suo potere per due soli motivi:
per rendere perfettamente fresca la frutta, migliorando così la qualità delle sue torte
e per aiutare il detective Emerson Cod che ha casualmente scoperto il suo segreto:
Infatti Ned può chiedere direttamente ai morti cosa è successo loro, assicurandosi di ritoccarli prima dello scadere del minuto, e quindi è in grado di trovare importanti indizi sui casi del detective.
Le cose si complicano quando il cadavere che Ned si ritrova a risvegliare è quello di Chuck, la ragazza che non ha mai dimenticato e che non ha il coraggio di "uccidere"
e quindi decide di tenerla in vita, a discapito di un altro uomo nella stanza accanto, nascosta al mondo che la crede morta.
Insieme a Ned, Chuck e Emerson c'è Olive Snooke, la pasticciera al Pie Hole, ignara del grande segreto di Ned ma da sempre innamoratissima di lui
Tra i personaggi ci sono anche Vivian e Lily, le zie di Chuck, ex famose atlete di nuoto sincronizzato
che hanno sviluppato un forte disagio sociale e che passano la loro vita rinchiuse in casa:
Il telefilm è il giusto di mix di dolce romanticismo e umorismo.
Il romanticismo è quello della strana coppia Ned-Chuck, innamorati ma costretti a evitare qualsiasi contatto perché lei continui a vivere
L'umorismo, invece, fa da padrone grazie a tutta una serie di frecciatine, doppisensi e situazioni davvero improbabili
Oltre a scenografie e costumi davvero originali e sempre in tono con il tema della puntata:
parte importante della serie sono anche i casi su cui i personaggi indagano, in media uno a puntata, che fanno da collante per la trama orizzontale.
Si parla sempre di morti strane e molto cruente che potrebbero rischiare di inorridire gli spettatori, ma Bryan Fuller sa come portare la morte in tv (qualcuno ha detto Hannibal?) e il suo stile è inconfondibile: i cadaveri sono sempre in primo piano ma il trucco è sempre così appariscente e volutamente esagerato che l'effetto finale è sorprendente e comico, piuttosto che disgustoso
Nonostante i premi vinti e le critiche positive, la serie è stata cancellata, ma nel corso degli anni si è parlato sia di un film che di un musical che possa riprendere e terminare per bene la storia; gli attori ne sono entusiasti e i fan l'hanno anche votata come "la serie che vogliono rivedere di più in tv" in un sondaggio dell'Esquire, quindi forse c'è ancora speranza.
Altro:
Surviving Jack
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