"Fallirai.
Ecco che era tornata, quell’orribile voce, e stavolta Sarah pensò di poterle dare un nome: pretesa eccessiva."
Recensione senza spoiler:Ecco che era tornata, quell’orribile voce, e stavolta Sarah pensò di poterle dare un nome: pretesa eccessiva."
Titolo: Phobia
Autore: Wulf Dorn
Anno di pubblicazione: 2014
Genere: thriller
Voto:
Trama:
Sarah Bridgewater sente rientrare il marito nel cuore della notte ma quando va ad accoglierlo si accorge che non si tratta di lui, ma piuttosto di un uomo che si comporta come se lo fosse.
Terrorizzata e incapace di spiegarsi cosa succeda, Sarah cerca invano aiuto nella polizia, ma per scoprire la verità dovrà mettersi alla prova e affrontare le sue più grandi paure.
Commento:
Dopo un inizio elettrizzante e coinvolgente che crea molta aspettativa, la storia rallenta fin da subito e si impantana in una serie di situazioni piuttosto banali e prevedibili, fino al moscio finale.
Lo stile è preciso ma il susseguirsi di capitoli insensatemente corti, anche quando sono la continuazione della stessa situazione, rendono la narrazione molto frammentaria.
Anche se non viene sfruttato al massimo, risulta molto interessante il punto di vista della protagonista, una donna che si sta chiudendo sempre più in se stessa per la sua paura di fallire e allo stesso modo sono significativi i vari capitoli dedicati a vittime e carnefice nel corso del romanzo. Al contrario il personaggio di Mark Behrendt è praticamente inutile ai fini della narrazione e viene usato solo come espediente per convincere il lettore a comprare il prossimo libro, introducendo delle situazioni che qui restano irrisolte.
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