In mezzo a tutto questo polverone di lamentele per morti e violenze inaspettate, come se stessimo guardando un filmino della comunione, io sono molto contenta della piega che ha preso la serie perché grazie a questo netto distacco dai libri è finalmente tornato quel senso di angoscia e ansia perenne per tutti i personaggi, che poi sarebbe la caratteristica principale di Game of Thrones. Valar Morghulis.
Ser Alliser osserva il ritorno di Gionsnò dall'alto della Barriera e per un po' rimane indeciso se fargliela in testa o se lasciarlo entrare; ma poi quello gli urla "Ciccio, farebbe un po' freddino, qua. Che dici?" e allora gli apre. Ma solo per continuare a insultarlo.
Gionsnò si demoralizza per tutto quell'odio verso di lui e prova a far sorridere perlomeno il ragazzino, come se quello avesse mai sorriso in vita sua:
A Dorne Jamie è pericolosamente vicino alla morte, ma comunque trova il tempo per criticare il vestito della figlia/nipote, scoprendo a sue spese che Myrcella è la degna figlia di sua madre.
Scaricata subito la colpa per tutta la questione del rapimento su Ellaria, che non ci prova neanche a fingersi innocente, Jamie si salva e Doran decide che, oltre a cedere il suo ostaggio permettendogli di andare a casa con Myrcella, gliene dà pure uno dei suoi.
A prima vista sembrerebbe una mossa stupida, ma sospetto che Doran abbia un piano. Oppure Trystan è in una fase da adolescente ribelle e Doran non vede l'ora che vada fuori dalle balle. Una delle due.
Ellaria, che ultimamente ha tirato un po' troppo la corda, viene costretta a rinunciare ai suoi propositi di vendetta e a ri-giurare fedeltà a Doran, riempiendogli la mano di moccio davanti alle facce tristi e un po' schifate delle figlie/figliastre.
Ma non dimentichiamoci che ad Approdo del Re tornerà anche Bronn, avvelenato e poi salvato dalle Serpi: che prezzo deve pagare per quello?
Arya è pronta a dare una svolta al suo stage sottopagato, arrotondando la vendita dei cocchi in spiaggia con il suo primo omicidio per il Dio dai Mille Volti, ma all'improvviso viene distratta dall'arrivo di un uomo:
si tratta di Meryn Trant, inserito nella sua Lista dell'Odio perché ha cercato di catturarla dopo l'arresto del padre e ha presumibilmente ucciso Syrio Forel.
Arya, dimenticato subito il suo compito, decide di seguirlo per tutto il giorno, arrivando a entrare in un bordello (nel quale non si vede nemmeno una tetta: Ditocorto ne avrebbe di cose da insegnarvi); qui scopriamo che a tutte le cose disgustose che abbiamo visto fare a Trant finora, si aggiunge pure la pedofilia e lo sguardo di Arya non lascia dubbio su quali siano le sue intenzioni.
Resta da capire se la ragazzina sia davvero riuscita a mentire a Jaquen.
Intanto la marcia verso Winterfell non sta andando benissimo e al freddo terribile che uccide uomini e animali, si aggiunge l'attacco di Ramsey che riesce a bruciare le provviste senza che loro se ne accorgano, se non quando è troppo tardi.
Resosi conto che l'esercito non può sopravvivere nè fino all'arrivo a Winterfell, nè al ritorno alla Barriera, Stannis decide di mettere in atto il piano di Melisandre (qualcuno ha detto Ifigenia?). Per prima cosa allontana er Cipolla, sapendo che farebbe di tutto per fermarlo, poi va da Shireen, cercando di giustificare con lei ma soprattutto con se stesso, ciò che sta per fare.
"Wow, un falò tutto per me. Avevo proprio freddino. Chi porta la legna? Oh, aspetta, non ho così freddo, ho cambiato idea. Papà, ti ricordi quando ho detto che volevo aiutarti? Vaffanc..."
Intanto a Meereen è giunto il momento dei combattimenti nelle Fosse, che possono finalmente iniziare quando arriva anche Hizcoso
"Dove sei stato?" "A buttare la spazzatura, come mi avevi detto." "Per 20 minuti? Pensi che sia nata ieri dalla tempesta? Sei andato a fumare dietro i cespugli, vero? Non mentirmi."
Tra i combattenti c'è ovviamente anche Ser Jorah che, dopo essersela vista davvero brutta, riesce a vincere attirando l'attenzione della sua Khaleesy.
Tra il terrore generale, lancia un'arma proprio sul palco, ma sta solo salvando Daenrys da un attacco alle spalle:
Dopo l'attacco iniziale, però, le Arpie non vogliono vincere troppo facile quindi si mettono ordinatamente in fila attaccando uno alla volta in modo che gli altri si possano difendere. Che gentili.
I nostri eroi si ritrovano quindi al centro dell'arena, accerchiati e in minoranza: Daenerys, distrutta per la morte di Hizcoso, ma 'na roba che levati, Missandei che si fa scudo più di una volta con la sua regina, per dire il suo spirito di sacrificio, Daario e Tyrion, ormai amiconi, e Ser #FinalmenteNaJorah, tornato nelle grazie di Daenerys proprio adesso che è lì lì per morire.
Daenerys chiude gli occhi e si ripassa mentalmente il suo nome, che la rilassa sempre "Nata dalla Tempesta, Khaleesi del Grande Mare d'Erba, La non Bruciata... com'era quell'altra cosa? Oh, Madre dei Draghi. Aspetta, sono la madre dei draghi! Vuoi vedere che..."
"Non ti permettere di parlarmi così. Non farmi venire lì. Se vengo lì le prendi."
"Ma, mamma, davanti a tutti..."
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