"Finalmente posso fare quello che volevo fare dall'inizio: sparare a tutto quello che si muove. E pure loro sembrano volerci andare pesante e darci fuoco... anche se continuano ad avvicinarsi uno alla volta mettendosi in fila per farsi sparare, mentre loro non colpiscono nulla... se non i muri... che sanguinano."
"La casa è indemoniata. E inoltre vorrei far notare che l'avermi dato una pistola senza spiegarmi come usarla è il modo più rapido perché io mi spari su un piede. Se ce l'hai con me basta dirlo."
"Sono Hector Martin, quello di cui avete visto la foto in primo piano nello scorso episodio, così oggi non siete troppi sorpresi. Sono arrivato giusto in tempo per salvarvi la vita."
"Mm, vorrei quasi quasi dirvi di no, ma visto che stiamo per morire e non c'è altra alternativa, mi sa che mi tocca accettare."
"Ebbene sì, dopo aver passato mezza giornata a correre nei boschi, ora abbiamo passato tutta la notte a limonare e a passeggiare. Come se non avessimo altro da fare."
"Barbie, c'è qualcosa che devi sapere: la tizia di CSI ha fatto in modo che tu e Eva procreaste perché tua figlia è destinata a diventare la futura regina." "Quindi è stata lei a mettermi in questa posizione?" "Beh, ad essere sinceri la posizione te la sei scelta da solo."
"..."
"La casa è un casino." "Potrebbero essere tutti morti." "Non vedo i loro cadaveri, potrebbero benissimo essere scappati." "O essere stati catturati. In quel caso sono praticamente morti." "Mi piaci quando sei così positivo e solare."
"Dato che gli zombie mi credono ancora dalla loro parte, potrei intrufolarmi e scoprire qualcosa." "Ma non è che tornerai davvero con loro, vero?" "Assolutamente no. Dovrò fingere finché mi sarà utile, ma poi tornerò da te. Quindi se per caso dovessi vedermi in una situazione compromettente, ricordati che è solo per finta." "Certo, non potrei mai dubitare di te."
"Vie d'accesso limitate, finestre rinforzate, videocamere a circuito chiuso: era un asilo o una prigione? E inoltre dove cavolo li costruite gli asili? Siamo così lontani dal centro cittadino, che nessuno ha ancora notato una decina di soldati che girano indisturbati."
"Non pensate che solo perché siete di più, più forti, meglio armati e vi devo la vita, allora potete comandare voi. Ho una reputazione da difendere." "A noi interessa più che altro il Dr. Marston." "Chi?" "Il dottore per cui vi abbiamo mandato le armi." "Oh, certo. Il dottore. Guarda, l'ho visto 10 minuti fa e stava bene, se gli è successo qualcosa nel frattempo non è mica colpa mia."
"Portami da lui." "Ok, ma voi osservate bene l'enorme taglio sanguinante che ho sopra la panza, perché sta per scomparire nel nulla."
"Stiamo provando la nuova terapia del sonno. Si chiama "dormi col morto": dicono che faccia miracoli contro l'insonnia."
"Dov'è Julia?" *ricorda Barbie, per raccontare una bugia credibile devi partire dalla verità* "Mm, non preoccuparti, puzza già di morto."
"Bene, ma adesso dobbiamo convincere Joe a collaborare con noi, dato che è... uno sbarbatello che, forse, vorrebbe fare l'ingegnere da grande. Mi sembra il più qualificato per la progettazione dell'unica cosa che può salvarci." "Ok." "Non capisco perché continui a dimostrarsi così contrario? Sarà che siamo una setta di fuori di testa o sarà invece che l'ho appena battuto come un caco?" "Non preoccuparti, ci penso io."
"Ehi, tizio a caso, come si usa questa pistola? Va bene se la agito così a caso, tenendo il dito sul grilletto?"
"Aspetta, dai qua. Adesso ti elenco i nomi delle varie componenti dell'arma, ma senza spiegarti a cosa servono e tu fingerai di aver capito, ok?" "Ok." "Bene, adesso prova a sparare, ma senza sparare davvero perché farebbe troppo rumore. Così poi sarà più divertente quando ti troverai nella situazione di dover far fuoco per forza e scoprirai a tue spese cos'è il rinculo."
"Barbie, c'è qualcosa che devi sapere: la tizia di CSI ha fatto in modo che tu e Eva procreaste perché tua figlia è destinata a diventare la futura regina." "Quindi è stata lei a mettermi in questa posizione?" "Beh, ad essere sinceri la posizione te la sei scelta da solo."
"..."
"La casa è un casino." "Potrebbero essere tutti morti." "Non vedo i loro cadaveri, potrebbero benissimo essere scappati." "O essere stati catturati. In quel caso sono praticamente morti." "Mi piaci quando sei così positivo e solare."
"Dato che gli zombie mi credono ancora dalla loro parte, potrei intrufolarmi e scoprire qualcosa." "Ma non è che tornerai davvero con loro, vero?" "Assolutamente no. Dovrò fingere finché mi sarà utile, ma poi tornerò da te. Quindi se per caso dovessi vedermi in una situazione compromettente, ricordati che è solo per finta." "Certo, non potrei mai dubitare di te."
"Vie d'accesso limitate, finestre rinforzate, videocamere a circuito chiuso: era un asilo o una prigione? E inoltre dove cavolo li costruite gli asili? Siamo così lontani dal centro cittadino, che nessuno ha ancora notato una decina di soldati che girano indisturbati."
"Non pensate che solo perché siete di più, più forti, meglio armati e vi devo la vita, allora potete comandare voi. Ho una reputazione da difendere." "A noi interessa più che altro il Dr. Marston." "Chi?" "Il dottore per cui vi abbiamo mandato le armi." "Oh, certo. Il dottore. Guarda, l'ho visto 10 minuti fa e stava bene, se gli è successo qualcosa nel frattempo non è mica colpa mia."
"Portami da lui." "Ok, ma voi osservate bene l'enorme taglio sanguinante che ho sopra la panza, perché sta per scomparire nel nulla."
"Stiamo provando la nuova terapia del sonno. Si chiama "dormi col morto": dicono che faccia miracoli contro l'insonnia."
"Dov'è Julia?" *ricorda Barbie, per raccontare una bugia credibile devi partire dalla verità* "Mm, non preoccuparti, puzza già di morto."
"Bene, ma adesso dobbiamo convincere Joe a collaborare con noi, dato che è... uno sbarbatello che, forse, vorrebbe fare l'ingegnere da grande. Mi sembra il più qualificato per la progettazione dell'unica cosa che può salvarci." "Ok." "Non capisco perché continui a dimostrarsi così contrario? Sarà che siamo una setta di fuori di testa o sarà invece che l'ho appena battuto come un caco?" "Non preoccuparti, ci penso io."
"Ehi, tizio a caso, come si usa questa pistola? Va bene se la agito così a caso, tenendo il dito sul grilletto?"
"Aspetta, dai qua. Adesso ti elenco i nomi delle varie componenti dell'arma, ma senza spiegarti a cosa servono e tu fingerai di aver capito, ok?" "Ok." "Bene, adesso prova a sparare, ma senza sparare davvero perché farebbe troppo rumore. Così poi sarà più divertente quando ti troverai nella situazione di dover far fuoco per forza e scoprirai a tue spese cos'è il rinculo."
"Spero che tu non debba mai sparare perché uccidere ti cambia." "E se invece devo sparare per forza?" "Usa il silenziatore." "Prima di tutto questa non è la risposta alla mia domanda. E poi se hai un silenziatore, perché non mi fai provare?" "Non capisci che gli spettatori hanno bisogno di essere sorpresi, quindi non puoi sparare così, quando se lo aspettano tutti? Devi portare pazienza e aspettare il momento di massimo pathos quando sarai costretta ad uccidere a sangue freddo e tutti rimarranno sconvolti, tu per prima."
"No!! Guarda che tragico avvenimento di cui non ero affatto a conoscenza. E si che avevo detto al dottore di non venire qui, ma lui non ha voluto ascoltarmi. Eh vabbè, così è la vita. Birretta?"
"Non sono in vena di scherzi. Adesso ti becchi tutti la mia tragica storia sottoforma di flasback sfocato, così impari:"
"Il mio amico Patrick ha ricomposto un uovo. Sì, proprio uguale a quello in Alaska che ha infettato tutti quello che lo hanno toccato. Poi ha pensato bene di toccarlo e, non ci crederai, ma si è infettato. Ora dobbiamo trovare una cura."
"Adesso che ci penso: tu sei un maledetto doppiogiochista. Sei stato tu ad uccidere Marston?" "Non perdiamo tempo con queste sciocchezze. Io posso esserti molto utile. Anzi, sono l'unico che può aiutarti. E comunque il mio corpo si rigenera a mio piacimento: se sono magicamente guarito da quel taglio sull'addome, figurati cosa faccio con i proiettili."
"Joe, sono dalla tua parte. Voglio aiutarti." "È quello che diceva anche Sam, non ci cascherò di nuovo." "Ma io non sto mentendo." "Ok, mi fido." "Devi uscire di qui." "Però la cupola si sta calcificando e presto moriremo tutti, quindi credo che farò quello che finora mi sono rifiutato di fare. Effettivamente se ci avessi pensato prima mi sarei risparmiato un bel po' di botte."
"Ricordi quando ho detto che sono l'unico che può aiutarvi?" "Sì, era tre minuti fa." "Beh, in realtà non sono proprio benvoluto da quando ho quasi ucciso uno di loro. E per quasi ucciso intendo che lei me ne ha date tante e poi mi ha messo in fuga con un urla a ultrasuoni." "Possiamo arrangiarci." "E combattere contro 2.000 persone?" "Intanto prima che io creda che quei 4 gatti e quella trentina di comparse siano 2.000 persone, ne deve passare di acqua sotto i ponti. E comunque noi siamo soldati ben armati, loro sono pezzenti che non riescono a centrare una casa con una torcia da 3 metri."
"..."
"Senti, le cose stanno per peggiorare. Non costringermi a usare un altro di quei flashback sfocati per convincerti."
"..."
"L'hai voluto tu."
"Tua madre succhia uova aliene all'Inferno, Karras!"
"La morte di mio padre è stata terribile da affrontare. Dobbiamo aiutare questa città, in particolare tuo figlio. Chi prenderai a sberle, se muore lui?"
"Porto buone notizie. Barbie è salvo." "Guarda stavamo tutto in pensiero. Comunque non l'hai davvero salvato, hai solo rimandato l'inevitabile."
"Charlotte, tu sei la prima. Sei pronta?" "Pronta per cosa? Pensavo che questo fosse il bagno. Cosa devo fare?" "Non preoccuparti, sarà bellissimo aiutare la tua regina. O forse no. Ma posso assicurarti che non tornerai per lamentarti."
"Energia sferica!"
"Ehi, ho delle notizie per te. Stanno lavorando ad un modo per far crollare la cupola e uscire da qui. Diciamo che se io ti procuto il DNA che ti serve, tu curi tutta la città, ok?" "Quindi dovrei promettere di fare quello che avevo già detto che avrei fatto? Mi stai dando informazioni per far succedere qualcosa che sarebbe successo comunque? Devi essere molto bravo nelle contrattazioni. Immagino che al supermercato farai sempre il paghi 3 prendi 2."
"Siamo d'accordo?" "Vogliamo davvero fare la scenetta della stretta di mano e il giurin giurello e poi far finta di credere che rispetteremo il patto?"
"Eva, tesoro, è troppo presto per andare a vedere un paio di culle e cominciare a pensare a dei nomi? Forse sarebbe meglio aspettare il terzo mese, che dici?"
"Beh..."
"Trovato niente?" "In quel capanno è successo qualcosa di davvero brutto. Pensa che c'erano addirittura una sedia rotta e un pezzo di corda." "Dobbiamo trovare il corpo di Julia. Continuiamo a cercare a caso nel bosco, anche se una qualsiasi buca scavata ieri sarebbe piuttosto visibile."
"Sembra che questo sasso sia sensibile alla pessima musica. È un grosso passo avanti."
"Ok, adesso craccherò questa cartella, dovessi metterci tutto il gio... fatto. Ma questo è il padre di Lily! E posso dirlo con assoluta certezza anche se non l'ho mai visto prima!"
"Quindi dici che potremmo riuscire ad andarcene?" "No, noi due non possiamo andarcene da qui, quindi mi sembra giusto impedirlo anche a tutti gli altri."
"Vedo la gente morta."
"Julia, non dovresti essere qui." "Neanche loro dovrebbero essere in quella buca." "Si sono immolate per la loro Regina. Guardie!" "No, aspetta." "Guardie!"
"Ok, potrei aver appena sparato ad una donna. È stato abbastanza sorprendente? Direi di sì visto che non si trattava di qualcuno che cercava di uccidere Julia, ma una tizia che parlava un pochino troppo forte. Magari la prossima volta potremmo optare per una fuga veloce invece di un omicidio, vedremo."
"Non ci credo! Quello sporco traditore la sta baciando. Senza ombra di dubbio è tornato dalla loro parte e la prossima volta che lo vedo lo gonfio di brutto."
credit immagini: springfieldspringfield.co.uk
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