Il discorso è ovviamente incentrato su Hannibal e i due paragonano la loro situazione a quella delle consorti di Barbablù, il ricco protagonista della favola noto per uccidere le mogli che non potevano resistere alla curiosità di sbirciare nella stanza proibita. Ora che entrambi sono a conoscenza della vera natura di Hannibal, sono consapevoli che devono subirne le conseguenze: "Se giochi, paghi".
A questo punto Bedelia fa notare che lei avrebbe preferito essere l'ultima moglie di Barbablù, quella che è riuscita ad ucciderlo, lasciando intendere che ora qualcuno ha preso il suo posto e facendo venire il dubbio a Will:
Intanto anche Hannibal e Jack sono impegnati in discorsi filosofici e complicate metafore (che noi se parlano chiaramente non li vogliamo):
Nel frattempo l'indagine non ha fatto nessun passo avanti, quindi Will si propone come esca suggerendo di deridere il Drago tramite il Tattler, per farlo arrabbiare e attirarlo verso di lui.
La falsa intervista ha però bisogno della voce di un esperto disposto a mentire per dare credibilità.
Magari qualcuno che mente abitualmente.
Qualcuno che farebbe di tutto per la prima pagina di un giornale.
Viene in mente nessuno?
Chilton è appena stato deriso su scala nazionale da Hannibal, che ha confutato interamente il suo best-seller, e sembra quindi parecchio felice di aiutare Will con questa messinscena. Quello che non prende in considerazione, però, è che Dolarhyde uccide sempre l'animale domestico prima del padrone, e la loro posa nella foto lo identificano inequivocabilmente come il sottomesso.
Dopo che per quattro episodi abbiamo visto Dolarhyde solo nella tormentata solitudine della sua stanza e nell'impacciato approccio con Reba, finalmente abbiamo modo di vederlo in azione. Offeso per gli insulti che gli sono stati rivolti, Dolarhyde si impegna per spiegare a Chilton il suo piano, usandolo poi come intermediario per renderlo chiaro anche a tutti gli altri: grazie all'aiuto (non necessariamente intenzionale e spontaneo) delle famiglie che sono state trasformate, lui si sta
Poi sembra che Chilton si sia lamentato che senza l'asciugamano sentiva corrente e aveva freddo al collo; ripensandoci sarebbe stato meglio non dire niente:
A parte gli scherzi, Raul Esparza è stato perfetto in queste lunghe sequenze e, con l'ottima collaborazione di Armitage, ha creato una delle scene più coinvolgenti e strazianti che abbia mai visto. Non avevo idea di come avrebbero modificato la storia originale, dal momento che avevano già utilizzato la "Lounds in fiamme", ma sono davvero soddisfatta di questa scelta. (A proposito Chilton non può essere morto, giusto? Dopo essere sopravvissuto a un'operazione a "tutto" aperto e a uno sparo in faccia, uno strano bacio e un paio di ustioni, non sono niente. Vero?)
Però adesso, come se non bastassero tutte le cose per cui Will si sente già in colpa, si aggiunge alla lista quello che è successo a Chilton: è stato davvero un evento imprevisto oppure Will aveva intuito cosa sarebbe sucesso e ha lasciato che accadesse comunque?
L'unico che si diverte in tutta questa situazione è come sempre Hannibal, che si ritrova a gongolare senza ritegno dopo aver avuto la possibilità di variare un po' la sua dieta:
Ci avviciniamo inesorabilmente alla fine della stagione (mi rifiuto di pensare all'eventualità che possa essere la fine della serie) e per Will e Jack è tempo di tirare le fila e risolvere il caso: ora conoscono il volto di Dolarhyde, sanno che frequenta una donna di colore cieca di nome Reba e hanno visto i suoi filmini sullo sfondo della registrazione di Chilton. Sarà abbastanza per trovarlo e catturarlo? È possibile una fine senza spargimento di sangue?
E cosa farà Hannibal? Dopo tutte le volte che nelle prime stagioni ci sono state ripetute le regole dell'ospedale psichiatrico ("Non passate al prigioniero nulla che non sia carta. Niente penne nè matite...), la scena della rivista lanciata con rabbia nella cella da Chilton non può passare inosservata. Chissà cosa succederà?
Si accettano scommesse.
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