Francis Dolarhyde (2) - Biografia

"Nel buio accanto a lei, le chiuse una mano nella sua e la strinse delicatamente per chiudere la via del ritorno. 

Mentre Reba dormiva, Dolarhyde, che aveva assassinato undici creature, ascoltò più e più volte il battito del suo cuore."

Continua il viaggio in Hannibaland alla scoperta di tutto ciò che riguarda il personaggio di Hannibal Lecter e i suoi "compagni di avventura".
Stiamo analizzando il libro "Red Dragon" e tutto ciò che ne è derivato e continuiamo a conoscere il personaggio di Francis "il Drago" Dolarhyde, con un approfondimento su movente e modus operandi per gli omicidi e con un confronto delle interpretazioni nei due film.
(La data indicata per lo svolgimento dei fatti è il 1980; per chiarimenti a questo proposito vedi: L'anno di ambientazione di Red Dragon)

(Se non conoscete libri e film, potrebbero esserci spoiler per le prossime stagioni della serie tv)

continua da qui

Movente per gli omicidi:
Francis Dolarhyde ha subito abusi e derisioni per tutta la vita senza riuscire a ribellarsi ma adesso è convinto che trasformandosi nel Drago diventerà invincibile, un essere superiore a tutti gli altri che riuscirà a fare giustizia.

L'unico modo per compiere questa trasformazione è quello di uccidere delle donne e le loro famiglie che per lui non sono esseri umani ma sono immateriali, fatti di luce, aria, colori e suoni, sono solo un mezzo per raggiungere il suo scopo e ucciderli brutalmente gli permette di assorbire la loro forza e alimentare il suo Splendore:

"Due gruppi di persone sono stati trasformati. La famiglia Leeds e la famiglia Jacobi. La polizia crede che siano stati assassinati."

Lui considera le sue azioni come segno dell'Amore e della Gloria futura e si ritiene l'unico abbastanza coraggioso e innovatore per portare a termine questa opera.

Vittime:
 -> per la trasformazione:
● famiglia Jacobi: Edward, la moglie e i 3 bambini, due maschi e una femmina - uccisi il 28 giugno 1980 nella loro casa a Birmingham
● famiglia Leeds: Charles, la moglie Valerie e i 3 bambini, due maschi e una femmina - uccisi il 26 luglio 1980 nella loro casa ad Atlanta
 -> altre:
● Freddy Lounds, il giornalista del Tattler - rapito e poi ucciso il 13 agosto 1980 nei pressi della sede del giornale a Chicago perché ha scritto un articolo offensivo su di lui
● Arnold Lang, il benzinaio che aveva sbirciato sotto la gonna di Reba - ucciso il 18 agosto 1980 perché gli serviva un corpo per fingere il suicidio e per vendicarsi del suo comportamento

● Ralph Mandy, amico di Reba - ucciso il 18 agosto 1980 davanti a casa di Reba perché troppo intimo con lei

Schema delle uccisioni e dell'indagine:

Qui sotto vediamo schematizzati i giorni in cui Will è coinvolto nell'indagine (segnati con la W) e i giorni in cui il Drago uccide (segnati con il simbolo del Drago: i primi 2 indicano le morti dei Jacobi e dei Leeds, i 3 più piccoli le morti di Lounds, Lang e Mandy e l'ultimo la morte di Dolarhyde), il tutto in riferimento alla luna piena.

per una visione completa delle azioni di Dolarhyde:"L'indagine - Approfondimento"

   

 

(le foto originali del calendario lunare qui)

Scelta delle vittime per la traformazione:
Dolarhyde, responsabile della produzione del settore dello sviluppo dei film dei cineamatori, sceglie le sue vittime tramite i filmini che trova al lavoro, quei filmati amatoriali che la gente fa in occasione di feste e ricorrenze, e per lui il solo portargliene uno equivale ad una richiesta di partecipazione al suo film.
Dolarhyde prende i filmini riguardanti delle famiglie e li guarda con il proiettore sulla poltrona del nonno in salotto, con accanto un vassoio di formaggi e di frutta, concentrandosi particolarmente sulle donne e riproiettando molte volte le loro inquadrature perché sono loro che devono attirarlo, determinando la scelta.

Nella famiglie uccise si può ritrovare un certo schema: coppie sposate intorno alla trentina con figli (sia i Leed che i Jacobi avevano due maschi e una femmina), benestanti, con una villetta in un bel quartiere suburbano e un animale domestico.

Una volta effettuata la scelta, Dolarhyde conosce l'indirizzo di casa associato alla cassetta e non deve far altro che estrapolare tutte le informazioni possibili sulla casa (distribuzione delle stanze, posizione di porte e finestre, presenza di lucchetti o simili, identificazione dell'animale domestico) per organizzare tutto nei minimi dettagli.
L'uso dei filmini come unica fonte, però, non garantisce un visione aggiornata della situazione perché tra il giorno mostrato nella cassetta e il giorno dell'omicidio può passare diverso tempo, come nel caso dei Jacobi in cui il filmino girato a metà aprile mostrava una porta successivamente sostituita che ha costretto Dolarhyde a cambiare il punto di accesso alla casa la notte all'ultimo minuto, facendo rumore e svegliando Edward Jacobi.


Modus operandi:
- Una volta scelta la famiglia, Dolarhyde si prepara ad agire nel weekend di luna piena, ma tiene sotto controllo la zona qualche giorno prima (il giovedì era fuori da casa Leeds vestito da dipendente della società elettrica).
- Durante la giornata del sabato uccide (o ferisce gravemente) l'animale domestico e rimane nei paraggi per assistere al ritrovamento e alla sofferenza dei bambini.
- Tra le undici di sera e l'una entra nella casa, premurandosi di portare il necessario (un tronchesino per il lucchetto dei Jacobi, un tagliavetri per la porta a vetro dei Leeds).
- Uccide prima l'uomo (con una pistola Jacobi, con un coltello Leeds), spara (per ferire e immobilizzare, non necessariamente per uccidere) alla donna con una pistola automatica 9 mm con silenziatore e poi uccide i bambini con un colpo alla testa.
- (Prima o dopo le uccisioni) si spoglia rimanendo solo con i guanti e un paio di occhiali avvolgenti, di quelli usati dai giocatori di hockey.
- Sistema la famiglia come un pubblico, l'uomo legato alla spalliera del letto e i bambini appoggiati alla parete rivolti verso il letto dei genitori, poi sistema la telecamera di fianco al letto dalla parte opposta alla donna, in modo da inquadrare tutto.
Le riprese sono una parte molto importante del procedimento perché gli piace riguardare tutto una volta a casa, quindi si assicura che i cadaveri siano in posa e lui si muove e si atteggia come se stesse recitando.
- Rompe gli specchi e mette dei frammenti di vetro negli occhi dell'uomo e dei bambini perché riflettano come se fossero vivi.
- Poi si occupa della donna, soffocandola se è ancora viva: la violenta, le infila dei frammenti di vetro negli occhi, nella bocca e negli organi sessuali, la morde (molto più delle tre volte di media nei delitti a carattere sessuale: sei morsi molto forti alla signora Leeds, otto alla signora Jacobi).
- (Almeno nel caso Leeds) si toglie i guanti per aprire gli occhi a padre e figli e per accarezzare la donna.
- Quando ha finito, riporta i corpi dei bambini nelle loro stanze.
- Potrebbe usare il cortile sul retro per guardarsi ricoperto di sangue alla luce della luna.

Dopo le uccisioni per la trasformazione:
Gli omicidi sono solo una parte del processo, infatti per Dolarhyde è importante riguardare il suo operato, eccitandosi durante la visione e facendo qualche riflessione su cosa deve migliorare.

Dolarhyde si siede sulla poltrona reclinabile del nonno in salotto e accende l'impianto a luci rotanti che ha creato, che proietta chiazze multicolori sempre più veloci sulle pareti, sul pavimento, sulla sua
pelle e gli dà l'impressione di essere altrove.
L'unico posto riparato dalla luce è lo schermo cinematografico, sul quale proietta il suo "film" che unisce le riprese fatte durante le uccisioni, ai filmini originali delle famiglie e che lui considera "l'opera della sua vita, un'impresa magnifica che sarebbe sopravvissuta in eterno".

Durante la visione critica le sue prestazioni e si appunta mentalmente come migliorare per avere un effetto più naturale ed elegante, aggiungendo pause drammatiche alla scena, gradualità al crescendo dell'azione e ritmo alla frenesia brutale, in modo che, con l'esperienza, riuscirà a conservare un certo distacco estetico anche nei momenti più intimi.


Ammirazione per Hannibal Lecter

"Secondo lui Lecter avrebbe dovuto venir ritratto come un principe del Rinascimento. E infatti lui, unico tra gli uomini, possedeva la sensibilità e l'esperienza per comprendere la gloria, la regalità, dell'Avvento di Dolarhyde."

Dolarhyde ha una grandissima ammirazione per Lecter che lo porta a rischiare di essere scoperto pur di mandargli una lettera in prigione che firma "Un tuo avido ammiratore".
Immagina che Lecter possa capire la sua opera e si considera suo erede, ma crede anche di essere migliore di lui e sogna di ucciderlo per inglobare le sue capacità:

Gli sarebbe piaciuto incontrare Lecter, parlargli, condividere le reciproche esperienze, godere della loro visione comune, essere riconosciuto da lui come Giovanni Battista aveva riconosciuto l'Uomo venuto dopo di lui, incombere su di lui come il Drago nella Rivelazione numero 666 di Blake, e filmare la sua morte mentre, in agonia, si fondeva con l'energia del Drago.

Offesa di Freddy Lounds:

Freddy Lounds (Philip Seymour Hoffman) in Red Dragon

Dolarhyde, già offeso con Lounds perché continua a chiamarlo Lupo mannaro/Fatina dei denti, raggiunge il limite della sopportazione quando legge l'articolo offensivo scritto dietro consiglio di Will. Il suo obiettivo ultimo rimane Will, ma, come per le famiglie uccide prima l'animale domestico, allo stesso modo uccide prima Lounds come se fosse il cane di Will.
Dopo aver letto il Tattler la sera di lunedì 11 agosto, organizza molto velocemente un piano d'attaco, preparando tutto il necessario (sedia a rotelle, divisa da infermiere) e andando subito a Chicago. Qui rapisce Lounds e lo porta a casa, lo incolla a una sedia a rotelle, gli detta una dichiarazione con delle minacce per Will e gli strappa le labbra con un morso. A questo punto torna a Chicago e butta Lounds in fiamme verso la sede del Tattler.


Fase di remissione grazie a Reba McClane:

Reba McClane (Joan Alle) in Red Dragon

Il giorno dopo l'uccisione di Lounds, Dolarhyde conosce Reba McClane e la sua vita cambia completamente, perché per la prima volta si sente accettato e apprezzato e si ritrova a mettere in dubbio l'utilità del suo piano considerando che potrebbe non aver più bisogno di diventare "il Drago".
Sarà per il carattere estroverso e diretto della donna, che non lascia questione irrisolte e contrasta la timidezza di Dolarhyde o sarà la cecità che lo toglie dall'imbarazzo di sentirsi sempre osservato, fatto sta che Dolarhdye si affeziona velocemente a lei e il nascere di questi sentimenti così fuori luogo nella sua situazione, lo porta a uno sdoppiamneto della personalità:

«FRANCIS.» La voce proveniva dalla sua stanza. Era quella del Drago.
Lo disorientò, questa sua nuova duplicità. L'aveva provata per la prima volta posando la mano sul cuore di Reba.
Il Drago non gli aveva mai parlato, prima. Era spaventoso.

Quasi incapace di capire ciò che provava veramente, quasi altrettanto incapace di esprimerlo, Dolarhyde non sapeva cos'era successo tra lui e Reba, non sapeva perché. Era confuso, impaurito per il fatto di ritrovarsi in Due.
Lei lo minacciava, lei non lo minacciava.
E poi c'era un'altra questione, quei suoi movimenti, quel suo accettarlo, nel letto della nonna.
Spesso Dolarhyde non scopriva ciò che provava finché non aveva agito.
Non sapeva ciò che provava per Reba McClane.

Fin dall'inizio lui e il Drago erano stati una sola persona. Con l'Avvento, lui si sarebbe trasformato e il Drago era la parte più elevata di se stesso. I loro corpi, le loro voci, le loro volontà erano una cosa sola.
Non più, da quando era arrivata Reba.

Dolarhyde inizia a rinnegare il Drago e a pensare a una vita "normale" con Reba; si allena in palestra senza maschera, con il tatuaggio coperto e senza guardarsi allo specchio.

Ma questo cambiamento non fa sparire il Drago e ora Dolarhyde lo percepisce come una persona a sè stante che cerca di fargli uccidere Reba perché torni a concentrarsi sugli omicidi.
Dolarhyde arriva a pensare al suicidio pur di salvare la donna ma poi teme che questo non basterebbe a fermare tutto, così va al museo di Brooklyn dove è contenuto l'originale del quadro e lo mangia, credendo di inglobarlo e farlo sparire.

Perdita del controllo:
Di ritorno da Broklyn Dolarhyde si sente libero ma trova ad aspettarlo due sorprese: Will ha scoperto dove lavora e quindi in poco tempo lo troverà, inoltre Reba bacia un altro uomo.
Dolarhyde si sente tradito e braccato e lascia il controllo al Drago che organizza il piano perfetto per un finto suicidio: si ferma al distributore di Arnold Lang, fa attaccare il furgone al carro attrezzi e poi lo uccide; carica il corpo e va a casa di Reba, rapendola dopo aver ucciso Ralph Mandy.
Torna a casa ingannando Reba con qualche bugia, dà fuoco alla casa e le fa credere che si è ucciso sparando a Lang e facendole toccare il corpo. Poi aspetta che Reba esca di casa e testimoni la sua morte, butta benzina sul fuoco e scappa.
(per un più accurata descrizione della tempistica di quest'ultima indagine vedi  L'indagine in Red Dragon - Approfondimento)


Morte: 
Dopo essere sfuggito alla polizia fingendosi morto, Dolarhyde va a casa di Will e lo attacca di sorpresa sparandogli su un fianco e accoltellandolo su una guancia.
Costretto a staccarsi da Will quando Molly lo attacca con una canna da pesca, rincorre lei e Willy in casa ma muore quando Molly gli spara.

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Confronto interpretazioni:

Il personaggio di Francis Dolarhyde è stato portato sullo schermo nelle due trasposizioni cinematografiche Manhunter. Frammenti di un omicidio e Red Dragon, rispettivamente da Tom Noonan (a sinistra) e Ralph Fiennes (a destra)

                              

 

 

 

  

Entrambi gli interpreti sono stati più che bravi nella loro interpretazione, soprattutto nella parte sentimentale con Reba dove si riuscivano a percepire le contrastanti emozioni che tormentavano Dolarhyde:

 

   

Ma il ruolo che hanno avuto nel film è stato molto diverso perché il Francis Dolarhyde in Red Dragon è, come deve essere, uno dei protagonisti con un carattere ben definito e diverse informazioni, anche se solo accennate, sulla sua storia.
Il Dolarhyde in Manhunter, invece, è rilegato a "cattivo qualunque", un omaccione che lascia intuire profondi disagi ma senza alcun approfondimento, sminuendo il suo personaggio alla sola forza bruta privo di qualsiasi spessore.

Quindi nel confronto tra i due, Ralph Fiennes vince a mani basse, non solo per la fisicità più somigliante al Dolarhyde letterario, quanto piuttosto per la cura messa nella caratterizzazione del personaggio che in Manhunter è quasi inesistente.
E per conoscere Dolarhyde è fondamentale sapere come ha vissuto, dare un senso alla sua incapacità di rapportarsi con gli altri e capire perché è diventato un assassino.

E poi cosa sono quei quattro scarabocchi colorati sul petto?

Niente a che vedere con l'epicità del tatuaggio di Ralph Fiennes:

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*Spoiler serie tv *

Le prime indiscrezioni rivelano che nella nuova stagione ci sarà Francis Dolarhyde.
Non sappiamo ancora quanto sarà importante il suo ruolo ma speriamo che riescano a dargli il valore che merita, mantenendo il suo difficile passato e rendendolo una bella sfida per Will.

*edit 03.08.14* Dolarhyde comparirà nell'ottava puntata della terza stagione (per maggiori informazioni sui nuovi personaggi vedi Comic Con San Diego 2014: dettagli sulla seconda stagione e spoiler sulla terza - Spoiler)

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A domenica prossima con  L'indagine in Red Dragon - Approfondimento
                                   e Il Drago - Simbologia
 

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Post precedenti:

  Hannibaland

  Red Dragon [il libro] - Recensione

  Manhunter. Frammenti di un omicidio [il film] - Recensione
  Red Dragon [il film] - Recensione  
  Francis Dolarhyde (1) - Biografia

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