"High Sparrow" GoT 5x03 - Recensione

La terza puntata si apre con Arya versione Cenerentola, intenta a spazzare i pavimenti con la gioia in volto:

"Mi hai detto che sarei diventata la tua Apprendista" dice a Jaqen H'ghar;
"Quest'uomo non è Flavio Briatore. E comunque questo posto è da sogno" dice lui; "A ogni modo Valar Dohaeris, tutti devono servire. Perciò muta e vai di ramazza"

Poi Arya viene raggiunta in camera dalla ragazzina che solitamente si divertiva ad ignorarla e che si mette a giocare con lei al "Gioco delle facce", nel quale bisogna riuscire a mentire senza farsi scoprire. Peccato che non le abbia minimamente spiegato cosa sta succedendo e per quanto Arya ci provi, continua  a risultare evidente che non crede davvero in quello che dice, quindi giù di frustate. Proprio quando Arya si prepara a difendersi con Ago, interviene Jaqen che le fa notare che per diventare "nessuno" deve liberarsi di tutti gli oggetti della sua vita precedente.
Arya va quindi sul Canal Grande (dai, ditemi che non è Venezia) e getta in acqua vestiti e monete senza però riuscire a buttare la spada, che decide di nascondere.
Tornata nel covo di juventini, può finalmente scoprire cosa succede ai corpi di quelli che vanno a morire nel tempio: li spogliano e li lavano, carezzandoli in modo un po' inquietante con un panno umido. "No, grazie, io torno a casa."

Intanto ad Approdo del Re la bella Margherita era ormai non sposata da 10-12 ore, così ha pensato bene di accasarsi con un altro con il cervo sullo stemma: non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che le piacciono le corna.
E se nel libro Tommen era un bimbetto di otto anni che Margaery conquistava con i gattini, qui è un'adolescente tutto ormoni che Margaery conquista con... ehm:

Che poi su questo campo non è che abbia avuto molta fortuna l apovera ragazza: il primo marito non era interessato all'articolo, il secondo è morto prima di arrivare in camera...

Neanche il tempo di finire, che già Margaery prende seriamente il ruolo di nuora e comincia con le battutine contro la suocera: "Domenica andiamo a mangiare dai miei" "Non dare le chiavi di casa a tua madre" "Regalale un biglietto per una crociera in Antartico", così quando Cercei prova con la stessa tecnica, è troppo tardi perché Tommen ha già scelto da che parte stare. Ed è la parte che prevede il letto, ovviamente.
Così Cercei si precipita dalla nuova regina cercando di tastare il terreno, ma lei gli fa sapere che ha già tastato tutto il possibile e non gli serve aiuto.

Intanto Ditocorto e Roose Bolton rivelano il loro ruolo di burattinai e svelano ai diretti interessati il grande piano: Ramsey sposerà Sansa.
Da un lato i Bolton hanno bisogno di uno Stark per poter governare il Nord, perché ormai hanno finito lo spazio per appendere i cadaveri scuoiati dei ribelli e non sanno più dove metterli, dall'altro questa sarebbe l'occasione per Sansa di vendicare la sua famiglia.
Non sappiamo ancora in che modo sposare quelli che hanno trucidato tua madre e tuo fratello e ti hanno bruciato casa dovrebbe aiutare, ma Ditocorto sta seguendo l'antico adagio "Siamo tutti imprudenti con il cu...ore degli altri".
Perlomeno sappiamo che un matrimonio con Roose non è mai noioso e pare che voglia addirittura aprire una ditta di organizzazione feste; ha già il motto giusto: "Scorrerà vino a fiumi. O sangue. Se manca il primo, noi garantiamo per il secondo."

Pod e Brienne, che stanno ancora seguendo Sansa da lontano, si fermano per la notte; dopo la razione giornaliera di insulti al povero scudiero, resta un po' di tempo per la storia di come Pod abbia conosciuto Tyrion e per il commovente racconto di come Brienne abbia incontrato Renly Baratheon e perché gli debba la sua eterna gratitudine.
Già sogno lo scontro Brienne-Stannis.

Intanto Stannis ancora spera che Jonsnò accetti la sua offerta di lasciare i Guardiani e combattere per lui, ma ormai lui è il Comandante e non ha nessuna intenzione di andarsene: "Sei come tuo padre. E non è un complimento: sei stupido come tuo padre e questo sarà la causa della tua morte" "Non è vero che sono come lui. Ah, l'ho già detti che l'inverno sta arrivando? Comunque, giusto per sapere, così mi organizzo: quando pensi di andartene?" "Ti sei già stancato di me? Mi trovi noioso?" "..."

Per Jonsnò è tempo di sfruttare i nuovi poteri acquisiti, trovando pure il tempo per fare gli scherzoni: "Dobbiamo costruire le nuove latrine *occhiatina a Ser Alliser* e ci serve un supervisore *altra occhiatina e sorrisetto a Ser Alliser*. Bryan tocca a te.
Tu invece Ser Alliser sarai Primo Ranger, basta che ti stai zitto.
Lord Janos, tu non ti occuperai delle latrine, ma sarà comunque merda. Parti subito per Greyguard e buona fortuna a sopravvivere." Ma Lord Janos non ha nessuna intenzione di obbedire a Jon, pensando di potergli tenere testa e di ignorare facilmente la sua autorità:

"E adesso chi è uguale a mio padre, eh?"

Torniamo ad Approdo del Re dove, dopo tre quarti di puntata e neanche una tetta all'attivo, hanno dovuto recuperare il livello minimo di nudo previsto da contratto mettendo in bella mostra qualunque cosa sotto gli occhi dell'Alto Septon. Peccato per lui che arrivino i Passeri, guidati da Lancel, ad interrompere, trascinandolo fuori e punendo la sua lussuria con la derisione pubblica.
Ma Basettone non ha vergogna e va a lamentarsi dal Consiglio con una faccia tosta notevole: "Io dò voce al volere degli dei. Se loro volevano andare in un bordello non è mica colpa mia." e chiede a Cercei di arrestare l'Alto Passero, finendo invece per essere rinchiuso nelle segrete.

Intanto a Volantiis Tyrion obbliga Varys a visitare la città e, dopo l'incontro con una sacerdotessa rossa che lo guarda in modo particolarmente profondo, fa tappa obbligata in un bordello.

Qui Tyrion ha a che fare per la prima volta con Daenerys, o meglio con una sua copia che però aveva i soldi solo per mezzo vestito e non per uno intero, poverina, e sembra finalmente convincersi che questo viaggio potrebbe effettivamente servire a qualcosa.
Persa l'occasione con la finta-Daenerys, Tyrion attacca bottone con un'altra prostituta ma scopre ben presto che l'aver strangolato con le sue mani la donna di cui cui si era innamorato quando l'ha rinnegato, deriso e tradito con suo padre, ha lasciato il segno. Così si tira indietro e ripiega per una visitina al bagno ciglio del burrone.
Ma tutta la scena era stata seguita da niente di meno che il re della friend-zone, Jorah Mormont, che lo rapisce sperando di riconquistare Daenerys:

"Ti porto dalla Regina" "Ma io ci stavo già andando, pezzo di idiota."