venerdì 22 agosto 2014

Perché essere felice quando puoi essere normale? (Jeanette Winterson) - Recensione


«Quando sono con lei sono felice. Felice».
Mia madre annuì. Sembrava che capisse e io pensai davvero, per quella frazione di secondo, che avrebbe cambiato parere, che avremmo parlato, che per una volta saremmo state dalla stessa parte della parete di vetro. Attesi.
Disse: «Perché essere felice quando puoi essere normale?».
 

Recensione senza spoiler:

Titolo: Perché essere felice quando puoi essere normale? - Why be happy when you could be normal?
Autore: Jeanette Winterson
Anno di pubblicazione: 2012
Genere: Biografia
Pagine: 230
Voto:
"Le mie storie preferite erano quelle sui tesori nascosti, sui bambini smarriti e sulle
principesse prigioniere. Il fatto che il tesoro venisse ritrovato, i bambini restituiti e le principesse liberate mi dava speranza."

Commento:
Jeanette Winterson non ha avuto vita facile: omosessuale in una famiglia super-religiosa che la credeva posseduta dal diavolo, amante dei libri in una casa in cui si leggeva solo la bibbia, ha dovuto lottare tutta la vita per poter esprimere se stessa.
Adesso che è una scrittrice di fama mondiale, Jeanette ha deciso di raccontare la sua giovinezza e il rapporto con le sue mamme: quella adottiva che è sempre stata severa e irremovibile nelle sue condizioni e quella naturale che l'ha abbandonata e che lei ha bisogno di trovare.
Più che un'autobiografia, questa è una raccolta di pensieri ed emozioni che però risultano comunque coinvolgenti,anche se la prima parte molto più della seconda.
Non conoscevo questa autrice, ma leggerò senz'altro qualche altra sua opera.

"I libri non c’erano più, ma erano solo oggetti: quel che contenevano non poteva andare distrutto altrettanto facilmente. Quel che contenevano era già dentro di me, e insieme saremmo andati lontano."

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