domenica 10 agosto 2014

Reba McClane (Red Dragon) - Biografia

https://38.media.tumblr.com/731fc1483d458fd7a439b33554f23fc6/tumblr_n961ucDS4l1t6dnh5o3_r2_1280.jpg "Lei non ha attirato un mostro, ma un uomo con un mostro sulla schiena"

Continua il viaggio in Hannibaland alla scoperta di tutto ciò che riguarda il personaggio di Hannibal Lecter e i suoi "compagni di avventura".
Stiamo analizzando il libro "Red Dragon" e tutto ciò che ne è derivato e questa volta andiamo a conoscere meglio Reba McClane che è riuscita a far innamorare Francis Dolarhyde.
(La data indicata per lo svolgimento dei fatti è il 1980; per chiarimenti a questo proposito vedi: L'anno di ambientazione di Red Dragon).

(Se non conoscete libri e film, potrebbero esserci spoiler per le prossime stagioni della serie tv)

Nome: Reba McClane

compare per la prima volta in Red Dragon [il libro] e è stata interpretata al cinema da  Joan Allen in Manhunter-Frammenti di un omicidio [il film] e da Emily Watson in  Red Dragon [il film]

Età: sulla trentina

Lavoro: lavora al Reiker Institute di Denver (circa fino a aprile/maggio 1980)  
            lavora alla Gateway Film Laboratory,  nel dipartimento dedicato ai raggi infrarossi situata nella Baeder Chemical (da circa aprile/maggio 1980)
              

Famiglia: ha una sorella
               ha una relazione con Ralph Mandy (fino al 19 agosto 1980)
               inizia una relazione con Dolarhyde (agosto 1980)

Abitazione: vive a Denver (circa fino a aprile/maggio 1980)
                  abita a St. Louis in una casa bifamiliare situata in una via tranquilla che si trovava nelle vicinanze della Washington University (da circa aprile/maggio 1980)

Caratteristiche fisiche: Reba ha perso la vista da bambina e ora è completamente cieca. E' snella e molto più bassa di Dolarhyde;  ha una bella faccia da campagnola e viso e mani sono piacevolmente macchiati di efelidi, con la pelle perlacea sulla gola e all'interno dei polsi. 
Ha un taglio di capelli alla paggetto un po' fuori moda; il colore è un misto di biondo e di oro rosso, della stessa sfumatura della donna nel quadro del Drago.
Le mani sono piene di piccole cicatrici, taglietti e graffiature recenti, con una piccola cicatrice di bruciatura sul dorso di una mano; ha una piccola cicatrice a forma di stella alla radice del naso.

Caratteristiche psicologiche: Reba è indipendente e tiene molto alla sua autonomia e alla riservatezza che si è dovuta riguadagnare dopo aver perso la vista e con essa tutta la privacy.
In pubblico si sposta con il bastone, ma in casa e al lavoro è capace di muoversi agevolmente senza bisogno di aiuto e quando arriva in un posto nuovo, come la casa di Dolarhyde, cerca rumori e odori di riferimento per sapere sempre dove si trova.

Ha un'aria risoluta, coraggiosa e odia l'autocommiserazione; si arrabbia se viene trattata con condiscendenza, cerca di trattenersi mantendo il viso rilassato, ma non è in grado di controllare le sfumature della mimica e il rossore del volto.
Comunque lei non si compatisce e, non potendo liberarsi completamente della rabbia, la fa lavorare a suo favore per alimentare la sua spinta all'indipendenza, acuendo la determinazione di tirar fuori tutto il possibile da ogni singolo giorno dell'esistenza.
E' una donna indurita, perché consapevole che non esiste la giustizia naturale: non avrebbe mai potuto vedere luce e colori, perciò è pronta ad apprezzare quello che la vita le offre.
 
Nella scelta degli amici si tiene lontana dalle persone che cercano di imporre un rapporto di dipendenza approfittando di lei e cerca di tenersi alla larga dagli uomini non interessati ad una relazione, anche se è consapevole che nel suo caso è molto più difficile trovare un uomo disposto a impegnarsi.

Come per tutti i ciechi, a Reba non piace sentirsi spingere o afferrare all'altezza dei bicipiti perché disturba l'equilibrio, per questo lei apprezza la timidezza di Dolarhyde che non la tocca troppo e lascia che sia lei a decidere come muoversi.
Reba è molta cauta nei confronti di Dolarhyde perché capisce subito quanto sia introverso ed è in grado di intuire cosa lo infastidisce:
Reba aveva delle doti imitative eccellenti. Sarebbe stata capace di imitare con una fedeltà stupefacente il modo di parlare di Eileen, ma era troppo intelligente per mimare davanti a Dolarhyde il modo di parlare di un altro.
Ci tiene a sfatare il luogo comune "i ciechi ci sentono molto meglio",  per precisare che i ciechi stanno semplicemente più attenti a ciò che sentono.
Le piace il gin, non le piacciono le sorprese.

Biografia:

  ≈ 1948/52
Reba nasce intorno ai primi anni '50; da bambina perde la vista.
Frequenta il "Reiker Institute" di Denver, un istituto per persone con handicap fisici.

  1970
Una volta completato gli studi, diventa insegnante per ciechi e lavora nell'istituto dove ha studiato.

Qui un uomo cieco cerca di prenderla a schiaffi, ma lei riesce a sfuggirgli rimanendo perfettamente immobile senza fare il minimo rumore.

  aprile/maggio 1980
Dopo 10 anni di insegnamento, decide che è tempo di cambiare vita e uscire dalla comoda sicurezza datale dalla routine, quindi si licenzia e trova lavoro alla Baeder Chemical, filiale della Gateway Film Laboratory, che cerca dipendenti di particolari categorie come donne, stranieri e diversamente abili.

  14 agosto 1980
Reba conosce Dolarhyde e resta piacevolmente stupita dalla sua timidezza e dal suo carattere riservato; dopo un paio di giorni lui le regala una visita privata allo zoo e i due passano la notte insieme.
Dolarhyde sparisce a causa dei suoi deliri, facendosi sentire solo tramite strane telefonate e, il 19 agosto, Reba va a cena con Ralph Mandy, l'uomo con cui è uscita qualche volta, per lasciarlo data l'infatuazione per Dolarhyde.
Al ritorno a casa si danno un bacio d'addio ma vengono visti da Dolarhyde che, già in paranoia perché sa di essere quasi scoperto dalla polizia, si sente tradito, quindi uccide Mandy e la rapisce.
Reba si risveglia a casa di Dolarhyde intontita dal cloroformio e spaventata per l'improvvisa pazzia di una persona che credeva così normale; senza rendersene conto, viene usata da Dolarhyde per simulare il suo suicidio (per un'analisi più approfondita degli eventi con Dolarhyde vedi L'indagine in Red Dragon - Approfondimento).

Reba viene portata al De Paul Hospital per le bruciature e il fumo respirato, ma le sofferenze maggiori non sono fisiche: infatti lei non riesce a credere che quell'uomo timido e dolce sia in realtà un mostro senza pietà e si sente in colpa per non essersi accorta di niente.
Viene aiutata da Will, che le spiega che Dolarhdye stava cercando di smettere di uccidere perché si era innamorato di lei.


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Rapporto con Francis Dolarhyde:
La "relazione" tra Reba e Dolarhyde dura meno di una settimana eppure questi pochi giorni bastano per cambiare radicalmente le loro vite. Reba è convinta di aver finalmente trovato un uomo in grado di ignorare il suo handicap e concentrarsi sulle sue qualità; Dolarhdye scopre inapettatamente di provare dei sentimenti per lei e rivaluta i suoi piani perché comincia a pensare di poter essere felice anche senza gli omicidi.

Mentre per gli uomini solitamente la cecità di Reba era un peso di cui farsi carico, per Dolarhdye, così suscettibile sul suo aspetto e sui difetti del volto, sapere che lei non può vederlo è una cosa positiva che lo mette a suo agio e lo rende più rilassato:
Quando parlava a una donna Dolarhyde spesso avvertiva vampate di calore, trafitture alla pelle. Le sentiva dove pensava che la donna lo stesse guardando. Anche quando distoglievano lo sguardo sospettava che vedessero il suo riflesso. Era sempre attento alle superfici riflettenti, conosceva gli angoli di riflessione della luce con la sicurezza con cui un pescecane conosce le sponde della laguna in cui è chiuso.
Ora si sentiva la pelle fresca.

Rapporto con il Drago:
Il Drago, la parte irrazionale di Dolarhyde, vuole solamente continuare a uccidere per portare a termine la "trasformazione", quindi odia Reba che distoglie l'attenzione di Dolarhyde e gli fa pensare seriamente di smettere:
Reba McClane era colpevole, le piaceva Francis Dolarhyde. 
La sua colpa era provata.
Il Drago, consapevole del pericolo che rappresenta Reba (potrebbe addirittura convincerlo a provare affetto o, sia mai, compassione #sonproblemi) cerca di convincersi a ucciderla, poi invece la sfrutta per fingere il suicidio.

Rapporto con Will Graham:
Reba conosce Will  quando lui va a trovarla in ospedale per interrogarla su Dolarhyde, dopo l'esplosione della casa. Lei è molto provata, fisicamente ma soprattutto mentalmente, perché non riesce a darsi pace per non aver capito con chi aveva a che fare.
Allora Will le fa notare che se Dolarhyde stava cercando di smettere di uccidere è solo grazie a lei e quindi dovrebbe sentirsi fiera, non in colpa:
Lei lo ha aiutato. Questo probabilmente è servito a salvare alcune vite. Lei non ha
attirato un mostro, ma un uomo con un mostro sulla schiena. Non c'è niente che non vada in lei. Se si convince a credere il contrario, si distrugge.


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Confronto interpretazioni:

Il personaggio di Reba McClane è stato portato sullo schermo nelle due trasposizioni cinematografiche Manhunter. Frammenti di un omicidio e Red Dragon, rispettivamente da Joan Allen (a sinistra) e Emily Watson (a destra)
                           http://www.edward-norton.org/images/reddragon/ewbbc.jpg
  http://www.edward-norton.org/images/reddragon/rfewbbc.jpg

Devo ammettere che pur essendo un personaggio secondario, Reba è una dei miei preferiti e queste due attrici sono state magistrali nelle loro interpretazioni: in primo luogo il fingere la cecità è stato reso benissimo, davvero molto verosimile. E poi era fondamentale costruire un rapporto con Dolarhyde, anche nel breve tempo a disposizione, e gli attori hanno dimostrato una chimica incredibile.

  
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Funny moment:
Conoscendo Dolarhyde sembra impossibile, eppure Reba è riuscita a fargli fare una battuta. Sì, proprio una battuta, con l'ironia, le risate e tutto il resto:

«Potrai toccare la tigre.»
«Non farmi troppe sorprese!»
«Hai mai visto una tigre?»
Reba fu contenta che fosse capace di farle questa domanda. «No. Mi ricordo di un puma quand'ero piccola. Era tutto quello che avevano allo zoo di Red Deer. Spiegami un po' com'è questa faccenda.»
«Stanno curandole un dente. Devono farle... l'anestesia. Se vuoi puoi toccarla.»
«Ci sarà molta gente a guardare?»
«No. Niente pubblico. Warfield, io, forse altri due. La tv arriva dopo. Allora vuoi?» Uno strano senso d'urgenza nella domanda.
«Ma certo che voglio! Grazie... È una bella sorpresa.»
Il furgone si fermò.
«Ah, e come faccio a essere sicura che non è sveglia?»
«Falle il solletico. Se ride, scappi.»


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A domenica prossima con Hannibal Lecter - Biografia
                                      Frederick Chilton - Biografia
                                   e Serie tv -> Red Dragon [libro] (3) - Quotes

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Post precedenti:
  Manhunter. Frammenti di un omicidio [il film] - Recensione
  Red Dragon [il film] - Recensione  
  Francis Dolarhyde (1) - Biografia
  Francis Dolarhyde (2) - Biografia
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